ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] principio del disinganno». Ma prima che più aspro e irriducibile si facesse il contrasto col presente e più tormentoso il agli uomini i mali dei regimi di cui essi sono stati i rappresentanti e per opera di quel buon mago si riconciliano il principe, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] competere con Alessandro Farnese, da tempo avversario irriducibile e temuto dei Medici. Se talvolta incorse un ufficio dei Fossi, caratterizzato dalla compresenza di rappresentanti pisani e rappresentanti fiorentini, esisteva dal tempo di Cosimo I. Ma ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] col papa e col re di Franza". Irriducibile avversario il primo scaglia, il 15 dicembre, ., 249, 265 e XLVIII (1923), pp. 219, 222, 225; A. Saviotti, Una rappresentazione ... in Urbino nel 1474, in Atti e mem. della R. Acc. Petrarca ... in Arezzo ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'ingresso della finzione poetica in un mondo ormai irriducibile alla dimensione dell'esperienza: che è poi, nei primi quattro versi, di efficaci immagini di chiusura atte a rappresentare l'invalicabilità di tale condizione ("Verona è una terra c'ha ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] suo articolo di data più alta: una recensione alla prima rappresentazione del Mameli di R. Leoncavallo, andata in scena la sera “la cosa” intendendo per tale l’urgenza di una materia irriducibile a un colore unico, a un ritmo uniforme. Qualcuno noterà ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] dieci Fiabe teatrali: la sera del 21 genn. 1761 fu rappresentata al S. Samuele L'amore delle tre melarance.
La pièce ", oppositivo e "inutile". Come ingenuamente superfluo l'irriducibile conservatore immaginava dovesse essere lo spettacolo, in una ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] dette origine alla sua fama di imprevedibile e irriducibile provocatore e – molto prima della fortuna del libertinaggio e decadenza del complesso bandistico della gendarmeria salentina, che rappresentò il trait d’union fra la prima e l’ultima fase ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] il 2 dicembre 1880, con Shylock, un articolo sulla rappresentazione dell’ebreo in The merchant of Venice, e protratte fino : se Mario Lavagetto l’ha considerato una congerie irriducibile a unità, da etichettare come continuazioni della Coscienza, ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] quando provo a parlare della mia pittura. Questa è un’irriducibile presenza che rifiuta di essere tradotta in qualsiasi altra forma di e scenografo innumerevoli varianti in base alle esigenze di rappresentazione (l’opera fu demolita nel 1989).
Nello ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] inesistente, da lui creduta persiano, e un critico. La rappresentazione di tale paradossale situazione nasconde l'insorgere di riflessioni che " (Baldacci, p. 359). Tale irriducibile pessimismo trova efficaci stimoli nel pensiero leopardiano ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...