GIOVANNI di Giovannello di Paulello
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale nel primo quarto del XV [...] Matteo e dell'apostolo Pietro; uniche immagini superstiti diun programma iconografico più ampio che, secondo Van Marle, doveva contemplare la rappresentazione degli evangelisti e di entrambi i principi degli apostoli. È andata persa anche ...
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Hou Hsiao-Hsien (pinyin Hou Xiaoxian)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Meixian (provincia del Guandong) l'8 aprile 1947. Nell'irruzione della modernità nel cinema di area cinese [...] il titolo di Good men, good women), film sul dissolversi della Storia nel moltiplicarsi dei piani della rappresentazione stessa. il gruppodi cineasti e intellettuali, tra i quali Edward Yang (pinyin Yang Dechang), autore diun significativo ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] Otac na službenom putu confermarono K. (che si è sempre definito "un regista iugoslavo di Sarajevo") come il maggior rappresentantedi quello che nel cinema iugoslavo è chiamato 'gruppodi Praga'. Con Dom za vešanje stemperò il neorealismo dei film ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] (da qui 'una storia sporca', la storia cioè diun uomo che tutti i giorni spia le donne attraverso un buco nella porta della toilette). Ma il film è anche un discorso sulla verità e sulla rappresentazione, che si svolge attraverso le sue due parti ...
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Makhmalbaf, Mohsen
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 29 maggio 1957. Il suo cinema, scaturito dal contatto diretto con le prime esperienze [...] sforzo di coniugare temi religiosi e sociali in forma di apologhi e giunge a una rappresentazione esteticamente alta per aver aggredito un poliziotto durante un'azione di guerriglia urbana compiuta dal gruppodi milizie islamiche di cui M. faceva ...
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CECERE, Carlo
Anna Mondolfi Bossarelli
Nacque a Napoli il 7 nov. 1706. Non si conosce niente della sua vita né della sua formazione musicale; una incerta notizia lo dice violinista nel convento del [...] emesso, subito dopo la rappresentazione, un mandato di cattura, si rifugiò nel di tempo, mostra a Napoli ungruppo non trascurabile di musicisti da riallacciare ad Alessandro Scarlatti. Il C. vi si inserisce con un numero di opere ristretto, con un ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] la rappresentazione delle quattro stagioni, scolpite da M. Laboureur, in origine posti nella sala di Apollo e Dafne e oggi nella galleria a pianterreno. Nello stesso anno eseguì il lato con l'aquila della base dell'Apollo e Dafne di Bernini, gruppo ...
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CAPELLI, Enrico
Sisto Sallusti
Nato a Bologna il 29 dicembre del 1828 da Giovanni e da Chiara Molina e laureatosi in legge, intraprese la carriera teatrale, fregiandosi del titolo negli elenchi del [...] l'Oreste di V. Alfieri al teatro Garibaldi di Padova, destinando il ricavato di due rappresentazioni agli alluvionati di Roma. arrestato con ungruppodi irredentisti e trattenuto in prigione per 10 giorni (lo stesso C. dichiarò di non saperne dare ...
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Nerone
Tommaso Gnoli
Un mostro al potere?
L’imperatore romano Nerone è passato alla storia come un tiranno crudele e megalomane. Questa rappresentazione, pur non priva di fondamento, si deve in gran [...] di questo influente gruppodi potere e del ceto dei liberti (ex schiavi) affaristi; gli insegnamenti di Seneca parte di senatori e di cristiani, nonché il fatto che Nerone approfittò dell’incendio per intraprendere la costruzione diun’immensa ...
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Bates, Alan (propr. Alan Arthur)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico inglese, nato ad Allestree (Derbyshire) il 17 febbraio 1934. Dopo essersi affermato in ruoli di giovane ribelle, nel corso di [...] di Londra, specializzata nella rappresentazionedi autori classici e contemporanei. Vicino al gruppo degli L'uomo di Kiev) di John Frankenheimer, in cui interpreta un ebreo, vittima del pregiudizio razzista, ingiustamente accusato di omicidio. All ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...