JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] di M. Bontempelli (Roma, teatro del Gruppo universitario fascista-GUF) e si conquistò la stima di A.G. Bragaglia, che egli considerò un Nel 1972, al teatro delle Arti di Roma, aveva allestito la rappresentazionediun altro suo testo teatrale, in ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] gli intrattenimenti diungruppodi giovani del contado, cinque giovani e tre fanciulle, intenti ad organizzare ed a celebrare una veglia. Il divertimento per il pubblico cittadino cui era destinata la rappresentazione sarà consistito precisamente ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ungruppodi scrittori (tra questi anche Orazio e Tito Livio) facendo del suo ‘circolo’ un centro di irradiazione diun progetto ideologico dirappresentazione e la condensazione espressiva in sententiae, è un artista di qualità e l’interprete diun ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , ognuno dei quali a capo diun semicoro.
Il c. drammatico era istruito, per conto del corego (➔ coregia), dal corodidascalo che dirigeva tutta la recitazione e il canto della rappresentazione stessa; talvolta corrispondeva allo stesso autore ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] diun monumentale affresco epico da cui risalti l'opera di redenzione del Messia, necessario mediatore fra l'umanità caduta e un adirato Dio Padre; ma ciò che manca al poema è proprio il vigore epico, la plasticità della rappresentazionegruppodi ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dell'umanità come compiutezza di forma, come rappresentazione, in un individuo o in una entità individuata, diun'idea universale. Il campo necessità sociale consistente nelle limitazioni imposte dal gruppo nazionale in cui l'individuo stesso si ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo diun quadro di C. [...] vari artisti del gruppo presentò maggiore omogeneità. Ciascuno di essi sviluppò poi con originalità il proprio stile dalle premesse comuni. Monet nelle opere intorno al 1890 giunse a ridurre la rappresentazione a un’abbagliata variazione coloristica ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] di Pulci e al Baldus di Folengo). Ma nell'opera di R. l'elemento psicologico prevale a poco a poco sulla rappresentazione esteriore di una serie di almanacchi di cui non ci restano che frammenti per gli anni 1533, 1535 e 1541; ungruppodi lettere, ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] di motivi mimici concorre inoltre a spiegare alcuni caratteri diun filone di poesia popolareggiante-giocosa, che ha il massimo rappresentante (L. Kemp) o astrattamente oggettivo (gruppo dei Mummenschanz). Di notevole rilevanza l’apporto che il m. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] il gruppo Archigram (P. Cook, W. Chalk, R. Herron, D. Crompton, M. Webb, D. Green) introduce il concetto di città macchina come un "tutto meccamco" con caratteristiche di mobilità e movimento intese come categorie architettoniche. E l'ipotesi diun ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...