(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] l'Italia ha un'area di circa 321.700 kmq.
I punti estremi sono rappresentati a N. dalla Vetta d'Italia (47° 5′ 30″ lat. N.), a lui: e questa volta si scoprì anche Venezia. L'irriducibile ostilità di Firenze spinse Gian Galeazzo a cercare anch'egli ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di La Tène, tipica dei Celti veri e proprî, non rappresenta per la Germania del Nord e dell'Est un distacco così distruggere, come illegittimi, i ducati, a superare l'irriducibile volontà d'indipendenza dei grandi feudatarî. Deciso avversario gli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , ché alla morte di Enrico IV, irriducibile avversario della Spagna, la reggente Maria de scrittura si usano i due segni b e v secondo l'etimologia delle parole, ma rappresentano esattamente lo stesso suono; per k e g si usano, secondo la vocale che ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] quali si distingue per una novità irriducibile. Presupponendo una pluralità di nazioni, il Sacro Collegio annovera 137 cardinali, tra i quali i 69 europei rappresentano una maggioranza ridottissima; gli altri continenti si dividono gli altri 68 seggi ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] della maggior parte dei territori dell'Impero. Insieme con altri rappresentanti del re dei Romani, anche Enea Silvio fu mandato perché desistesse dal suo proposito; ma il papa procedette irriducibile nei suoi piani, nominando il 4 maggio il cardinal ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] del 22% sul totale assoluto e l'essenziale di questi movimenti è rappresentato da due sole contrade, quelle di S. Marcuola e di S. 1502 mettono in evidenza la realtà sempre irriducibile del prosciugamento abusivo, esse sottolineano tuttavia ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di "accordati", o concordati, la Repubblica non ne aveva. Al rappresentante della Repubblica di Venezia a Roma toccava inoltre di aver a che altre parole, la chiesa di Castello era irriducibile, non poteva rassegnarsi alla convivenza con la ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] ad applicare quando qualche anno dopo si presentarono a Venezia i rappresentanti della Patria del Friuli (la zona dello Stato da terra in essere nominati a governare realtà esterne ed irriducibili rispetto al peculiare ambiente veneziano. Non ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dissenso fondamentale fu su due punti ulteriori: il primo era rappresentato dal problema dello Stato, che i seguaci di Bakunin inizi del secolo, si verificò in Italia la prima irriducibile frattura nel Partito Socialista che, sotto la guida di ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] come un’arena pluralista di confronto politico, quanto piuttosto come una contesa irriducibile su chi sia legittimato a rappresentare e interpretare validamente l’unanimità delle giornate plebiscitarie attraverso una riconsacrazione permanente (e ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., orario di lavoro non continuato, ma diviso...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...