I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] agire da lievito all’interno della massa.
È improprio rappresentare queste visioni contrapposte come frutto l’una di un presidente dell’AssembleaSaragat che doveva tenere conto dei rapporti proporzionali fra i gruppi, il partito cattolico ebbe 25 ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] questo fenomeno si rafforzava in modo direttamente proporzionale al disfacimento dell'Unione Sovietica, soprattutto 'ingresso in Parlamento, il che riduceva la frammentazione della rappresentanza politica, ma allo stesso tempo premiava il partito ex ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del suffragio universale, confortato dal sistema a scrutinio proporzionale. Probabilmente troppo in anticipo sui tempi, il dell’inno sabaudo al congresso di Bergamo nel 1911, rappresentavano indubbi segnali di un clima mutato.
Ormai lo Stato ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] al riconoscimento dell'autorevolezza delle procedure e degli organismi di rappresentanza e di governo e al consenso che essi ottengono; 3 , essi possono intervenire con facilità inversamente proporzionale ai rischi. I loro interventi sono ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] dei patrimoni e su un criterio di ripartizione proporzionale. Le ragioni dell'appoggio fornito dal legato alle discesa di Carlo d'Angiò. A quel punto l'appoggio della Chiesa rappresentò per i 'regimi di popolo' un mezzo per tradurre un'egemonia ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] dell'introduzione nelle elezioni politiche del sistema proporzionale con scrutinio di lista.
Il nome del ; Il partito politico dalla Grande Guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riforma dello Stato nell'età dei sistemi politici di massa ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] di riforma elettorale maggioritaria, 3 nov. 1923) rappresentarono un'ulteriore, immediata verifica dell'esatta diagnosi della situazione politica espressa dalla Sinistra popolare. L'abolizione della proporzionale, preceduta di poco e seguita da tutta ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] per tempo limitato). Durante il periodo repubblicano, il P., eletto con sistema proporzionale (sia pure con modalità diverse nelle due Camere) e con una forte rappresentanza dei partiti di massa, ha avuto una notevole centralità nel sistema politico ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] del diritto di voto e l'introduzione del sistema proporzionale, dovevano, però, segnare la fine politica del G G. Alisio, Napoli 1985, pp. 199-201; A. Sassi, La rappresentanza parlamentare del Mezzogiorno dal 1861 al 1922, in Storia del Mezzogiorno, a ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] , che andavano ben oltre l'ambito linguistico e filologico e trattavano problemi attuali, come quelli concernenti la rappresentanza politica proporzionale, l'istruzione femminile e l'ordinamento scolastico. Tra gli scopi che il Circolo si prefisse e ...
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proporzionale
agg. [dal lat. tardo proportionalis]. – 1. Di proporzione, attinente alle proporzioni. In musica, notazione p., tipo di notazione in uso nella teoria mensurale, con la quale si regolavano i rapporti di durata dei suoni. 2. Più...
proporzionalismo
s. m. [der. di proporzionale]. – 1. La teoria musicale medievale basata sulle proporzioni. 2. Sistema elettorale proporzionale. Anche, concezione favorevole a fondare l’organizzazione politica e istituzionale sulla rappresentanza...