Per s. elettorale si intende la modalità mediante la quale viene operata la scelta dei titolari di un mandato rappresentativo dai singoli componenti di un corpo elettorale. Tali s. sono molto numerosi, [...] alle liste in ordine decrescente ecc.). Poiché il s. proporzionale può comportare un’eccessiva frammentazione della rappresentanza parlamentare, alcuni s. (proporzionali corretti) prevedono l’introduzione di una clausola di sbarramento, che ...
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(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] che si tratta di uno scrutinio di lista bloccato.
Alla ripartizione dei seggi sulla base dello scrutinio a rappresentanzaproporzionale partecipano soltanto i partiti che abbiano raggiunto il 5% dei voti validi espressi a livello nazionale o che ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
(App. IV, ii, p. 745; V, iv, p. 74; v. partito, XXVI, p. 423)
Italia
Negli anni Novanta radicali trasformazioni rivoluzionarono l'aspetto e la struttura del sistema [...] , furono alla Camera 246 e 59, al Senato 117 e 27. Nel voto proporzionale per la Camera il PDS si affermò al primo posto (21,1%), seguito da 1998 a New York), il centro-sinistra rappresentava simbolicamente la direttrice di un progetto riformatore ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] al processo di formazione della legislazione federale.
Il principio della rappresentanza degli Stati nel senato è espressione dell'idea che la semplice rappresentanzaproporzionale del popolo nel parlamento non è sufficiente a conferire legittimità ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] n. 85-690, è stato introdotto per l'elezione dei deputati un sistema a scrutinio di lista e rappresentanzaproporzionale alla più forte media, senza panachage né voto preferenziale, nonché con una clausola di esclusione che ammette alla ripartizione ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] per esempio il programma dei democratico-cristiani di Torino del 1899 prevedeva, tra l'altro, "la rappresentanzaproporzionale dei partiti", l'istituto del referendum, un decentramento amministrativo volto a realizzare un sistema di autonomie locali ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] una gravissima emergenza politico-sociale (quella del 'biennio rosso' 1919-1920) e di una riforma elettorale (la rappresentanzaproporzionale con scrutinio di lista) che sconvolgeva d'un colpo il collaudato sistema di rapporti fra eletti ed elettori ...
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Vedi Israele dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dal punto di vista storico Israele rappresenta la realizzazione dell’obiettivo del movimento sionista, il progetto nazionale ebraico nato nel [...] , che ogni sette anni elegge il presidente della repubblica. La legge elettorale è di tipo proporzionale. La forma che assume la rappresentanzaproporzionale dà ai partiti un particolare diritto di scelta: in Israele, infatti, l’elezione avviene su ...
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SENATO (XXXI, p. 362)
Renato CERCIELLO
Diritto pubblico italiano (p. 368). - La riforma che la legge 19 gennaio 1939, n. 129, introdusse nell'istituto parlamentare con la soppressiom della Camera dei [...] in modo da costituire gruppi di candidati collegati, la cui funzione tecnica è analoga a quella delle liste nella rappresentanzaproporzionale con lo scrutinio di lista, per quanto possa non esservi piena corrispondenza dal punto di vista dei partiti ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Firenze 1931). È stato direttore generale della Banca d'Italia (1979-1994), capo del Governo (1995-1996), ministro del Tesoro e degli Esteri; dal 2001 al 2013 è [...] , di cui divenne dal 1976 al 1979 direttore esecutivo in rappresentanza di Italia, Spagna (fino al 1978), Grecia, Portogallo e e che ottenne il 4,3% dei voti (quota proporzionale alla Camera). Eletto deputato, fu nominato ministro degli Esteri nel ...
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proporzionale
agg. [dal lat. tardo proportionalis]. – 1. Di proporzione, attinente alle proporzioni. In musica, notazione p., tipo di notazione in uso nella teoria mensurale, con la quale si regolavano i rapporti di durata dei suoni. 2. Più...
proporzionalismo
s. m. [der. di proporzionale]. – 1. La teoria musicale medievale basata sulle proporzioni. 2. Sistema elettorale proporzionale. Anche, concezione favorevole a fondare l’organizzazione politica e istituzionale sulla rappresentanza...