Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] del sec. XII ‒, nel senso che la forma tradizionale del governo di esso, fondata su rapporti patrimoniali e, da un certo momento in poi, su legami vassallatico-beneficiali, lasciò il posto all'esercizio di quella che può essere definita una sorta di ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] che escludeva le figlie dalla successione nei benefici vassallatici e stabilì che in caso di mancanza di imperatore medievale, ivi 1990, in partic. pp. 169-188.
Sul rapporto tra giustizia e legislazione si rinvia a P. Costa, Iurisdictio. Semantica ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] indicare il loro ruolo, inferiore solo a quello del sovrano) e il re era un rapporto complesso, in parte pubblico, in parte di tipo feudo-vassallatico; la base del potere dei principi, però, consisteva nella somma consistente di poteri signorili che ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] è obbligato a prestare al pontefice alcun giuramento vassallatico, né il suo dominio sulla Germania è soggetto non tratta nel dettaglio la concezione ‘dualista’ di Uguccione sul rapporto tra Stato e Chiesa). In sintesi anche R.Weigand in Lexikon ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] e il bottino in tempo di guerra. Il modo di rapportarsi alla politica come lavoro è naturalmente diverso per l'aristocratico quale svolgono un ministerium, talvolta anche di natura vassallatico-militare, che in questo caso tende a equipararli ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] cavallereschi, nel possesso del feudo e nel legame vassallatico trovava la sua legittimazione giuridica, e che proprio che fosse aristocratica sia che tendesse alla democrazia, escludeva il rapporto tra signore e sudditi, che era la base dell'intero ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] su una parte della penisola. Ma dopo il 1167 i rapporti di Bisanzio con la Repubblica lagunare si deteriorarono, mentre , papa Clemente III, provvide finalmente a rinnovare il legame vassallatico con il Regno, così come in teoria prevedeva l'accordo ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] ibid., doc. XXXVI).
Più complessa è l'analisi dei dati relativi ai rapporti tra il C. e la sua famiglia e il Comune di Asti nel al quale erano legati, come si è visto, da vincolo vassallatico per il feudo di Mombasiglio - e dei marchesi di Clavesana, ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] che di obbligazione formale (Cessi, Pacta, pp. 302 ss., Venezia ducale, I, p. 312); vero e proprio rapporto di senioratico-vassallatico, senza passaggio però di sovranità, rimanendo Capodistria nell'ambito del Regnum Italiae (Mor, L'età, I, p. 219 ...
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GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] richieste genovesi e a prestare formale atto di omaggio vassallatico al Comune. Un simile successo dovette riscattare definitivamente di dirigerla e che proprio in questa veste avesse stretto rapporti con la corte.
Chiamato nel 1188 a far parte del ...
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