L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] concessioni, usando infine ed abusando del vincolo feudo-vassallatico con calcolata generosità. Eppure, a ben guardare, da essi espletata fu di estrema importanza nel settore dei rapporti tra diritto veneto e diritto comune, ossia tra le leggi ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] loro conquista diretta (42). E da questo punto di vista che propri membri intrattenessero rapporti diretti, addirittura di sudditanza vassallatica, con potenziali futuri nemici, il governo marciano certo non poteva permetterlo.
Tuttavia anche in ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] cavallereschi, nel possesso del feudo e nel legame vassallatico trovava la sua legittimazione giuridica, e che proprio che fosse aristocratica sia che tendesse alla democrazia, escludeva il rapporto tra signore e sudditi, che era la base dell'intero ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] che dagli obblighi di fedeltà propri del sistema vassallatico-beneficiario, e Gregorio VII, al quale era contrasti per questioni fiscali sorti col nuovo re, Enrico I. Sul loro rapporto sono giunte due lettere: una di M. a Pasquale II in favore ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] milites.
L'introduzione generalizzata del servitium pecuniarum in sostituzione di quello personarum aveva tolto al rapporto feudo-vassallatico uno dei suoi elementi distintivi ed aveva aperto il varco alla diffusione di quel 'feudalesimo bastardo ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] su una parte della penisola. Ma dopo il 1167 i rapporti di Bisanzio con la Repubblica lagunare si deteriorarono, mentre , papa Clemente III, provvide finalmente a rinnovare il legame vassallatico con il Regno, così come in teoria prevedeva l'accordo ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] (814-840), a cura di P. Godman - R. Collins, Oxford 1990; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapportivassallatico-beneficiari, Verona 1990; P. Depreux, Das Königtum Bernhards von Italien und sein Verhältnis zum Kaisertum, in Quellen und ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] destituzione dall'usurpato seggio papale, insinueranno l'esistenza di rapporti intimi con la sovrana e benefattrice). Scalò pertanto assai e patrimoniale della città (pubblici funzionari e ceto vassallatico) e avesse annodato legami con le già floride ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] ibid., doc. XXXVI).
Più complessa è l'analisi dei dati relativi ai rapporti tra il C. e la sua famiglia e il Comune di Asti nel al quale erano legati, come si è visto, da vincolo vassallatico per il feudo di Mombasiglio - e dei marchesi di Clavesana, ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] che di obbligazione formale (Cessi, Pacta, pp. 302 ss., Venezia ducale, I, p. 312); vero e proprio rapporto di senioratico-vassallatico, senza passaggio però di sovranità, rimanendo Capodistria nell'ambito del Regnum Italiae (Mor, L'età, I, p. 219 ...
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