È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] fonti: legislazione e scienza, Milano 1925.
Aspetti della consuetudine nei rapporti con la legge. - La legge scritta è, ormai, la fonte probatorî, che, nel nostro ordinamento giuridico processuale, sono fondati sulla dichiarazione dell'interessato, ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] cosa (II, 11, qu. 58, art. 10). Perciò l'uomo in rapporto con Dio non può essere veramente giusto, perché non può corrispondere l'aequale, questi istituti, regole analoghe a quelle del diritto processuale civile. Così pure per l'istruzione del ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] da un ceto ad un altro non è senza uno stretto rapporto con la vicenda sociale e politica dei ceti stessi, con la uguali di fronte alla legge.
La legislazione penale e il diritto processuale sono rinnovati e resi uniformi in tutto l'impero. La riforma ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] è acquistato o perduto dai beni con l'entrare di essi in quel rapporto quantitativo o con l'uscirne. L'acqua di un fiume può considerarsi , ai diritti di garanzia, e, nel campo processuale, relativamente all'esecuzione forzata sui beni del debitore, ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] delle leggi romane riguardanti la Chiesa o comunque in rapporto col suo diritto; già nello Pseudo-Isidoro entrano monografie e trattati, specialmente dedicati al diritto matrimoniale e processuale, beneficiario e penitenziale. È per questa più matura ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] determinata classe di persone, o di cose, o di rapporti giuridici. Si vuol distinguere dai più il beneficio di legge rapporto giuridico.
I benefici di legge si manifestano specie in due campi del diritto: in quello del diritto processuale ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] da una situazione giuridica del titolare o dal rapporto del titolare sulla cosa; sibbene da un Napoli 1906, VI, p. 279; G. Chiovenda, Principi di diritto processuale civile, Napoli 1913; id., Dell'azione nascente dal contratto preliminare, in ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] da ascendenti fra discendenti, Verona 1884; E. Albertario, Lo svolgimento storico dell'actio communi dividundo, in rapporto alla legittimazione processuale, Pavia 1916; oltre ai singoli paragrafi nei trattati e manuali, fra cui: V. Polacco, Delle ...
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Negozio col quale le parti interessate concordemente dettano l'interpretazione autentica di un anteriore rapporto giuridico il cui contenuto e i cui limiti si presentino dubbî, ovvero chiariscono una preesistente [...] contenuto del negozio di a., causa e funzione dello stesso, rapporti tra situazione da accertare e negozio di accertamento.
Il negozio di Natura giuridica del negozio di accertamento, in Rivista di diritto processuale, 1933, I, p. 1 segg.; R. Nicolò, ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] decadenza non è invece considerata. Ristretta la questione ai rapporti fra il tempo e i fenomeni giuridici, non 1915, par. 150, p. 484; G. Chiovenda, Principii di diritto processuale civile, Napoli 1928, pp. 140-145; 858-863; B. Windscheid, Diritto ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...