USUFRUTTO
Emilio ALBERTARIO
. È un diritto reale, definito nelle fonti giustinianee (Inst., II, 4, de usufr., pr.; Dig., VII, 1, de usufr., 1): ius alienis rebus utendi fruendi salva rerum substantia. [...] la sua durata alla vita del cedente: si discute se sia cedibile il solo esercizio, costituendosi così un mero rapportoobbligatorio, o lo stesso diritto di usufrutto, salvo la limitazione a esso derivante, quanto alla durata, dalla vita del cedente ...
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MUTUO
Emilio Albertario
. Nel mutuo abbiamo la prima figura storica di obbligazione contrattuale. Non deve illudere la considerazione che altri negozî sembrano più essenziali, anche in una società primitiva, [...] : la obligatio rei, il vinculum rei non è più dentro il rapportoobbligatorio: ne resta fuori, benché a quel rapporto aderisca, ed è un eventuale e un accessorio del rapporto stesso. Abbiamo così il mutuo, quale ci si presenta nel diritto romano ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] in via diretta o anche indiretta. Se esso consiste in una prestazione a favore del disponente o di un terzo, si ha un rapportoobbligatorio ordinario, in cui creditore è il disponente (o al suo posto, se defunto, gli eredi) o il terzo, debitore il ...
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OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] varie sue fasi, possono seguire criterî più o meno restrittivi nell'ammettere una tale iniziale indeterminatezza dei soggetti del rapportoobbligatorio. Così fu Giustiniano ad ammettere la validità di un legato a favore di una qualsiasi persona che ...
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MORA (lat. mora; fr. demeure; sp. mora; ted. Verzug; ingl. delay)
Carmelo Scuto
La parola "mora" in senso giuridico, come nel linguaggio comune, significa ritardo. Essa si trova usata in disposizioni [...] viceversa quella potrebbe far seguito a quest'ultima. Le due more però non possono coesistere riguardo allo stesso rapportoobbligatorio, poiché l'una, per i suoi stessi presupposti, esclude l'altra.
Bibl.: G. Giorgi, Teoria delle obbligazioni nel ...
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STIPULAZIONE
Emilio Albertario
. È contratto formale in largo uso nel commercio romano per la costituzione di un rapportoobbligatorio. La forma consisteva in un'interrogazione del futuro creditore [...] (reus stipulandi) e nella congrua risposta del futuro debitore (reus promittendi), fatte anticamente con le parole spondes? spondeo, e la stipulazione si diceva sponsio, ed era iuris civilis, accessibile ...
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PRECARIO
Gaetano Scherillo
. Nel diritto romano il precario è la concessione gratuita di un oggetto, revocabile ad arbitrio del concedente. Tra costui e il concessionario (precarista) non si costituiva [...] alcun rapportoobbligatorio, e in una prima fase il concedente, per ottenere la restituzione della cosa, aveva soltanto l'azione reale, ma poteva però anche espellere lecitamente il precarista. Il precarista era, a sua volta, riconosciuto come ...
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PERMUTA
Emilio Albertario
. Nel linguaggio ordinario questo termine indica sia la permuta reale sia la permuta obbligatoria; sia nel caso in cui lo scambio reciproco degli oggetti segua immediatamente [...] degli scambî; ma essa non è allora rapportoobbligatorio, bensì causa giustificativa dell'immediato acquisto del diritto, senza che alcun rapportoobbligatorio preceda. Nella seconda forma è rapportoobbligatorio che non ha un proprio nomen (rientra ...
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Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] . Da ciò, che l’estinzione riguarda soltanto il profilo formale del rapporto (naturalmente quando questa relazione consiste in un vero e proprio rapportoobbligatorio), che continua a vivere come obbligazione naturale. Dal che può ritenersi che ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] dispositivo concettuale derivato dalla nozione antica di obligatio, che provvede a fornire uno schema primigenio e basilare di rapportoobbligatorio, e che per successivi passaggi arriva fino a Kant, il quale di fatto ne circoscrive l'impiego alla ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...