BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] , da ciò che normativo in tal senso non può dirsi, la separazione e la contrapposizione... del fatto giuridico e del rapportogiuridico che la legge... prevede e... disciplina, coordinandoli ed integrandoli; e l'accentuazione di quel gruppo di fatti ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] il lato passivo, dall'obbligo dell'autore del reato di sottostare alla pena. Al rapporto punitivo il C. contrapponeva la più generale nozione del rapportogiuridico, come una serie di correlazioni tra diritti e doveri, stabilita in concreto dalla ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] giuridico, 1965). Nel campo degli studi politici, è stato autore di fondamentali saggi sui classici moderni (Da Hobbes a Marx, 1965) e sugli elitisti italiani (Saggi sulla scienza politica in Italia, 1969); è tornato più volte sul rapportogiuridica ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] R. Coase e G. Calabresi. Analizza gli esiti giuridici dell’interazione degli agenti attraverso la tecnica e la ’Hôpital (1704) che diede un teorema per ricondurre il calcolo del rapporto tra due funzioni a quello tra le rispettive derivate; di G. ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Dionisio inasprì anche più i provvedimenti contro Dione, e i suoi rapporti con P. si fecero così difficili da mettere in pericolo lo della Repubblica e prepara il vasto affresco giuridico costituzionale delle Leggi.
Questa attenzione più comprensiva ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] io si realizzi. Con ciò io e non-io sono in reciproco rapporto e si limitano reciprocamente. Di qui il terzo principio, l'io singole; occorre una volontà superiore che faccia propria l'esigenza giuridica e le dia forza. Questa volontà è lo stato, la ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] milizia-provincia trovò la sua formulazione nel riconoscimento giuridico delle relazioni coniugali dei legionarî nei varî castri ai soldati in servizio, e quindi nel rafforzamento del rapporto sociale ed economico tra essi e l'ambiente provinciale, ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] non ha altro referente che la funzionalità delle norme in rapporto a determinati scopi. Di qui la pura ‘artificialità’ (con E. Severino, 2001), L’ordine giuridico del mercato (20043), Nichilismo giuridico (20053), Codice civile e società politica ( ...
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Giurista e storico italiano (Roma 1891 - ivi 1981). Professore di diritto ecclesiastico in diverse università italiane, la sua varia e complessa produzione scientifica, articolata tra la storia politica, [...] hanno suscitato echi e consensi; sul terreno giuridico sono particolarmente rilevanti i contributi di diritto ecclesiastico 1958 (1959); Libera Chiesa in libero Stato (1961); Premesse ai rapporti tra Chiesa e Stato (1965); Costume e diritto (1968); La ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] fine del regime dittatoriale di ṣ. Ḥusayn, catturato poi in dicembre. Iniziata senza alcun avallo giuridico internazionale, essa provocò una grave crisi nei rapporti con l'Europa, che si spaccò dal momento che alcuni Paesi, come Francia e Germania ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...