CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] . Dal punto di vista economico sosteneva che il rapporto d'impiego era in sostanza un contratto di lavoro ammin., XVII [1939], pp. 131 s.); La legge sul nuovo stato giuridico dei segretari comunali e provinciali (in Riv. ammin. d. Regno d'Italia, ...
Leggi Tutto
ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] partecipò al concorso per insegnamento di discipline giuridico-economiche negli istituti tecnici, risultando primo idealista Bauer) alla tradizione anglosassone dell’empirismo, fino al rapporto tra Stato e mercato e alla questione delle riforme ...
Leggi Tutto
ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] retorica e letteraria. Egli fu anche scelto come consigliere giuridico dai consoli di Montpellier nel 1360. Il 30 genn la guerra tra Pisa e Firenze aveva portato a un deterioramento dei rapporti tra Firenze e la S. Sede e alla creazione di una sorta ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] romani del Quattrocento l'I. è connotato da una cultura giuridico-notarile.
La lingua del testo è inizialmente il volgare libertà, ma anche un pratico senso politico che vuol porre il rapporto tra il Comune e il papa su una base contrattuale, "vivere ...
Leggi Tutto
MAZZEI, Filippo (Philip)
Edoardo Tortarolo
– Nacque a Poggio a Caiano, presso Firenze, il 25 dic. 1730 da Domenico e da Elisabetta del Conte.
Di famiglia benestante, frequentò dal 1747 i corsi di medicina [...] del quale intuì la propensione rivoluzionaria. Da questa rete di rapporti personali e di discussioni emerse l’idea di dedicare ai ritrovamento archivistico, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, X (1981), pp. 54-80; F. ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] prima e dopo la Rerum novarum, richiamò l'attenzione sui rapporti tra datori di lavoro e lavoratori.
Oltre che alla fondazione all'Opinione aveva indicato nello Stato "il solo potere sovrano giuridico sociale" e affermato che "gli atti umani che si ...
Leggi Tutto
MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] la propria formazione in modo episodico ascoltando le lezioni di tema giuridico di E. Guerrieri, quelle matematiche di G. Doveri e elezione di Pio IX nutrì anche simpatie neoguelfe), intensificò i rapporti con i piemontesi M. d’Azeglio e C.I. Petitti ...
Leggi Tutto
MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] sia dal punto di vista teorico sia sul piano giuridico-amministrativo sia per la capacità organizzativa.
Presso di lui parmense con cui il M. in questo periodo aveva rapporti è Antonio Gallenga, l’isolato ideatore mazziniano dell’inattuato regicidio ...
Leggi Tutto
SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] , senza la quale non si potrebbe comprendere la svolta consumata in quei decenni nel rapporto fra codice e scienza del diritto.
La razionalità giuridica così delineata muoveva anche dalla capacità di evitare, da parte di Scialoja, gli eccessi ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] '46, ma possedevano un inconsueto spessore storico e giuridico, tanto che il libro poté esser definito "l' Arch. stor. ital., n.s., IX (1859), 1, pp. 175-178; Rapporto del deputato cav. avv. L. G. relatore della commissione incaricata di esaminare e ...
Leggi Tutto
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...