L'impossibilità sopravvenuta della prestazione è un modo di estinzione delle obbligazioni diverso dall'adempimento (artt. 1256 ss. c.c.). Quando la prestazione dedotta nel rapporto obbligatorio diventa [...] si libera dall'obbligazione eseguendo la prestazione per la parte che è rimasta possibile.
Sulla risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta, v. Risoluzione del contratto.
Voci correlate
Adempimento
Obbligazione
Rapportogiuridico ...
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Istituto giuridico in forza del quale, decorso un determinato periodo di tempo, non può più essere esercitata una pretesa volta alla produzione, alla modificazione o all’annullamento di uno stato o rapporto [...] giuridico. Disciplinata dagli art. 2964-2969 c.c., la decadenza può essere legale, quando è prevista dal legislatore oppure convenzionale, quando è stabilita dalle parti mediante contratto. Tra le decadenze legali in materia di lavoro si rammentano: ...
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In diritto civile si intende per disdetta un atto unilaterale, negoziale e recettizio, diretto a impedire che un determinato rapportogiuridico: a) si rinnovi tacitamente dopo la scadenza; b) prosegua, [...] un dato periodo di tempo; c) prosegua, quando il rapporto sia risolubile a volontà delle parti col verificarsi d’una condizione locazione e nel contratto di lavoro.
V. anche Recesso.
Voci correlate
Atto giuridico
Locazione
Negozio giuridico
Recesso ...
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P
er clausole di garanzia monetaria si intendono tutte le clausole che, al fine di preservare il valore delle prestazioni pecuniarie dedotte in un rapportogiuridico obbligatorio, fanno riferimento a parametri [...] quali l'oro, il grano, una certa divisa estera (ad esempio, il dollaro), ovvero a determinati indici, quali l'indice dei prezzi al consumo, l'indice dei prezzi di alcune merci e così via. Nella vigenza ...
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Corrente di pensiero che riunisce varie concezioni del diritto (giurisprudenza degli interessi, giurisprudenza sociologica, giusliberismo, teoria del rapportogiuridico, istituzionalismo, realismo giuridico [...] alla sua concreta applicazione da parte dei giudici nei tribunali. Tali teorie si contrappongono al formalismo giuridico e al legalismo giuspositivista, nonché al cognitivismo etico del giusnaturalismo, inteso come possibilità di fondazione oggettiva ...
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In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] . Intendiamo elementi essenziali, nel senso che la mancanza di qualunque di essi implica l'inesistenza del rapporto assicurativo e la presenza di altra figura giuridica, come il giuoco o la scommessa o altro contratto innominato. Il che è di evidenza ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] che loro dà vita non sorge una unità patrimoniale separata dalla proprietà di ogni singolo associato, e che i rapportigiuridici non sono del tutto, ma di ogni associato per parti virili. La responsabilità naturalmente è illimitata. Tutto ciò non ...
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– Il diritto dei consumatori. I lineamenti. L’armonizzazione nascosta della Corte di giustizia. La tutela del consumatore nel prisma delle fonti. Bibliografia. Azione di classe. Premessa. Le origini e [...] se è vero che tutte le controversie originate da rapporti contrattuali instaurati da quest’ultimo con un professionista sono , che l’approdo dell’azione di classe nel nostro sistema giuridico sia avvenuto per uno scherzo del destino, ovvero per un ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] formulata nel 1917-1918 (la prima edizione dell'Ordinamento giuridico è del 1918).
Ma la storia delle idee non si modo anch'esse rilievo in ordine al potere) nel campo dei rapporti economico-sociali (i sindacati) e di quelli politici (i partiti). ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] licenza liceale il 16 luglio 1889), e s'iscrisse alla facoltà giuridica di Roma, ove si laureò nel 1893. Nel 1891 perse vedeva nella organizzazione del processo "l'intero problema del rapporto fra lo Stato e il cittadino"; problema da risolvere ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...