LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] costituiti da cattolici di provenienza aclista, si batteva per una società alternativa, basata sull'eliminazione dell'organizzazione capitalistica del lavoro, la finalizzazione della produzione ai bisogni collettivi e nuovi rapporti tra istituzioni e ...
Leggi Tutto
GORRIERI, Gastone
Simona Urso
Nacque a Montelaterone, frazione di Arcidosso, alle pendici del monte Amiata, il 3 sett. 1894, da Alfonso e Adele Detti.
Avviatosi al giornalismo il G., collaboratore de [...] sindacalnazionale, si tradusse in breve nella costituzione di un "partito del lavoro", da lui stesso promosso all'inizio del 1921, del Partito nazionale fascista (PNF).
La rete dirapporti intrattenuti dal G. fu probabilmente all'origine, nel 1920 ...
Leggi Tutto
CORSI, Angelo
Francesco Manconi
Nacque a Capestrano (L'Aquila) il 6 ott. 1889 da Gabriele e da Giovanna Sonsini. Dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia nella regione di origine, nel 1905 si trasferì [...] ordine) si affiancò un paziente e capillare lavorodi propaganda e di proselitismo compiuto dai primi propagandisti socialisti. in minoranza. La funzione di moderatore nei momenti in cui il rapporto fra padroni di miniera e minatori tendeva a ...
Leggi Tutto
BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] acquistata l'universale stima, massimamente rapporto alla professione di negoziante da lui mai sempre 473, 539; L. Dal Pane, Storia del lavoro in Italia, Milano 1958, p. 79; I carteggi di F. Melzi d'Eril..., a cura di C. Zaghi, II, Milano 1958, p. 16 ...
Leggi Tutto
PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] si prospettò la possibilità dilavorare a tempo pieno nel Partito, dall’altro l’occasione di trovare un impiego presso armate, Roma 1979 (con A. D’Alessio); prefazione a Rapporto sul terrorismo, a cura di M. Galleni, Milano 1981, pp. 5-44; Mafia e ...
Leggi Tutto
LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] volgarizzati i due volumi delle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio, lavoro che fu ampiamente lodato per il rigore letterario 1° luglio 1860, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1858-61; Rapporto della commissione eletta dall'ateneo per l'erezione ...
Leggi Tutto
GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] le conclusioni del rapporto compilato dalla Consulta generale della Luogotenenza e, manifestando un'avvertita solidarietà cristiana per i poveri, esponeva le sue tesi sulla carità, sul lavoro femminile quale strumento di emancipazione della donna ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] , il C., cui toccò la parte relativa alla statistica, stilava il Rapporto sulla statistica della popolazione (in Atti del R. Istituto…, s. 3 di esattezza e di quasi positivistica verità, certamente essa non oltrepassa il confine di un lavorodi ...
Leggi Tutto
COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] in parte spontanei, dei novembre 1943, lavorò alla formazione dei comitati di agitazione, trait d'union tra classe e di liberazione nazionale, coordinò le attività delle bande partigiane nelle campagne, prestando particolare attenzione al rapporto ...
Leggi Tutto
COSTA, Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del secolo XVI da Benedetto; il C., che si considerava discendente di Alamanno "de Costa", divenuto nel secolo XIII conte di Siracusa, fu [...] interrompere la stesura di una sua opera storica, forse da lui ripresa in seguito, se tale lavoro deve identificarsi con 'arrivo in Italia di Ambrogio Spinola come governatore di Milano sembra segnare un ristabilimento di cordiali rapporti tra i due ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...