BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] e solo nelle sedi a ciò deputate; evitare ogni genere di confusione fra i rapporti privati e dilavoro; sfuggire a qualunque uso di gruppo" (Baduel, p. 65). L'immagine è quella di una rigorosa identificazione con le procedure collegiali e gerarchiche ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] andava considerata "arra" di un più impegnativo lavoro storiografico in prosa. Indizio di un certo successo può Al rientro in patria, nel giugno 1508, il M. stese un Rapportodi cose della Magna, in cui sono appunto messi in luce i limiti politici ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] più aperta e liberale potevano forse riuscire a ristabilire un rapportodi fiducia già paurosamente incrinato (Raccolta Balbo, vol. 39). nel "secolo della storia", un entusiasmo dilavoro e di ricerca cui partecipavano in attiva emulazione gli ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] e gli operai che lavorano duramente accanto al fiume e le famiglie agiate, solitamente insediate sulle alture.
Distribuzione individuale o collettiva? Al di là dell'evoluzione tecnologica e della motivazione economica, il rapporto con l'acqua è ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] da una formidabile flotta genovese, sbarcò in Terra diLavoro. A capo della rivolta F. trovò i due . Papuli, Docum. editi ed ined. sui rapporti tra le Università di Puglia e F., in Studi di storia pugliese in onore di N. Vacca, Galatina 1971, pp. 375 ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] 'anima e dei suoi rapporti con il corpo. Il Saggio sull'intelletto umano (1688) di Locke rigettava le idee di scambio delle merci. La quantità di moneta è la misura nominale del valore di scambio in un determinato tempo e luogo; la quantità dilavoro ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] al controllo da parte dello Stato, è anche investita di poteri nei confronti di tutti gli appartenenti alla categoria.Esteso - a partire dal 1930 - dal settore sindacale dei rapportidilavoro a quello delle relazioni e delle iniziative economiche, l ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] r.d. 2 luglio 1926 n. 1132, sette mesi dopo la legge Rocco del 3 apr. 1926 n. 563 sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi dilavoro. Il ministero, che sarà regolato con il r.d. 17 marzo 1927 e con il decreto del capo del governo 8 maggio ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] 1944, del cardinale Maglione - resero più difficili e precari i rapportidi P. con gli episcopati locali, in un'epoca in cui questi erano chiamati, viceversa, a fronteggiare situazioni di estrema difficoltà, specie in alcune aree (come in Germania, o ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] indeterminatezza dell'espressione, lascia aperta la possibilità dell'esistenza di un rapportodi soggezione formale tale, da far sì che il D "facessero il lavoro per lui" (Hyde), come dimostrano i disordini e le rivolte di castelli del distretto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...