Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] 6 membri di diritto e da membri elettivi (da un minimo di 36 a un massimo di 60) in rapporto alla popolazione scolastica, al numero di scuole funzionanti primario del c. di fabbrica è la contrattazione con i datori dilavoro su aspetti del processo ...
Leggi Tutto
età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] soprattutto la capacità di adattamento e di autonomia nei rapporti sociali, condizioni queste che sono in rapporto con l’e. in complesso secondo le peculiari esigenze dilavoro, per determinare i quozienti specifici di fecondità per età. Nell’analisi ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] rapportodi chiarimento. Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in questione la legittimità di come accessorio e occasionale in rapporto alla realtà laica o profana o lavorativa o utile, che è l ...
Leggi Tutto
PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] consegnavano al cardinale E. Suhard, arcivescovo di Parigi, un "rapporto sulla conquista cristiana degli ambienti proletarî", destinato nella sporcizia. Si trattava allora non solo dilavorare con loro, ma di stabilirsi fra loro, come aveva fatto p. ...
Leggi Tutto
Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] riconoscimento dell’importanza del lavoro sia manuale (lavoro agricolo) sia intellettuale (studio, trascrizione di codici). Nei secoli il Tessaglia). La Regula di s. Benedetto (nel 6° sec.) articolò ulteriormente il rapporto tra attività religiosa e ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] dove sarebbe giunto al grado di ispettore. Lo incoraggiarono nel suo lavorodi letterato e di critico Ṭāhā Ḥusayn e ‚Abbās quale svolse per breve tempo il ruolo di consigliere per gli Affari culturali. Tuttavia i rapporti fra il governo e i Fratelli ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] di S. Pietro I. promosse innanzi tutto una serie dilavoridi carattere architettonico, comprendenti il restauro del palatium novum di nell'atto di liberare dai ceppi uno schiavo bianco e uno nero.Quanto ai rapporti con i Benedettini - di cui I. ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] locali originali (manifatture, case dilavoro, introduzione di nuove colture e tecniche). Nacquero un rapportodi Talleyrand al Direttorio redatto durante la deportazione di Pio VI in Francia: in esso si proponeva di nasconderlo e di far ...
Leggi Tutto
GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] un anno, fino all'estate del 1273. Di lì il papa cominciò a svolgere un ampio lavorodi riorganizzazione della Chiesa e fissò a Lione la espose il suo programma fondato su un quasi brutale rapportodi forza. Egli si sentiva imbattibile, sostenuto com' ...
Leggi Tutto
INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] spiegò al pontefice che per mantenere buoni rapporti con la Serenissima occorreva staccarsi dall'abbraccio con che peraltro riteneva che I. IX si fosse prefisso un programma dilavoro eccessivo per le sue forze. In effetti le notizie su iniziative ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...