Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] superficie oceanica non è piatta ma, in rapporto alla morfologia dei fondali, ricca di avvallamenti e sollevamenti.
2.
Mari e origine continuo, come i marinai, gli alpinisti oppure chi lavora all'aperto, sembrano essere molto meno colpite da queste ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] cultura anatomica, tanto sul versante più tradizionale del lavoro filologico sulle fonti antiche, quanto su quello sulla loro funzione in un libro di anatomia, esplicitando il modo in cui egli concepisce il rapporto tra testo scritto e immagini:
Se ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] , p. 57).
Il fenomeno, sul quale Fontana ritornerà in lavori successivi (Osservazioni sopra la ruggine del grano, 1767; Osservazioni sopra alcune specie di maravigliosi insetti, 1768 e Saggio di osservazioni sopra il falso Ergot, e Tremella, 1775) è ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] data la divisione sessuale del lavoro, la maggior parte degli uomini al pubblico; mantenere un buon rapporto con il defunto attraverso i la morte i loro corpi erano spesso venerati come fonti di potere sacro.
Nelle Ande i corpi sacri più straordinari ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] abile. Benché abbia evitato di tradurre i passi più complessi, il suo lavoro d’interpretazione riuscì a far un rapporto formale fra Costantino e la scuola salernitana è difficilmente sostenibile.
L’attività di Costantino è collegata a quella di un ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] 1955), fu tramutata in realtà clinica dal lavorodi Ernst Boris Chain e Howard Florey. di progettare antagonisti basandosi sulla comprensione dei loro rapporti strutturali tridimensionali con gli ormoni. Lo sviluppo di quest'area di ricerca e di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] Lombroso che lavorò anche nella commissione incaricata di trovare soluzioni preventive proponendo un metodo di essiccatura del mais e cercavano di rispondere a due problemi specifici: la ricorrenza delle epidemie di morbillo e i rapporti tra densità ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] descrisse la batteriolisi specifica, che stabiliva definitivamente uno stretto rapporto fra la specie-specificità dei microbi e la proprietà del . A partire dal 1964 una serie di simposi e un intenso lavoro diplomatico, che vide emergere a livello ...
Leggi Tutto
Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] centrale, trova i presupposti teorici nei lavoridi più ricercatori in un arco di circa 60 anni.
a) TAC a rapporto tra IA e intelligenza naturale (il grado di equivalenza in confronti diretti, di abilità o conoscenza), i temi affrontati (soluzione di ...
Leggi Tutto
MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] iscrizioni che sarebbero confluite nel suo lavorodi maggiore respiro umanistico, l'imponente cerchia. La genesi di questi fogli sfugge ancora: la mano che li eseguì sembra non avere rapporto con la grafia dei testi e i rilievi di epigrafi e piccoli ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...