Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] 'energia "legata" in un rapporto sessuale soddisfacente era per R. il segno di una raggiunta normalità. Nella sua sulla terapia psicanalitica; fondò inoltre e diresse consultori di igiene sessuale per i lavoratori a Vienna e più tardi a Berlino e in ...
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Medico e psicoterapeuta (Vienna 1870 - Aberdeen 1937). È stato l'iniziatore della "psicologia individuale". In Praxis und Theorie der Individualpsychologie (1920) definì i meccanismi di formazione di una [...] deficienze somatiche anche come momento patogenetico di nevrosi e psiconevrosi. Il lavoro successivo, del 1912, Über den affronta il problema del rapporto tra ambiente sociale e individuo alla luce del sentimento di socialità insito nel soggetto ...
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Medicina
Operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi; il termine indica anche l’inibizione o la distruzione dei gametociti con mezzi ormonici o genericamente chimici [...] di raggiungere una notevole estensione verso i registri più alti.
Psicologia
Angoscia di c. Il timore che il bambino vive in rapporto gli animali da lavoro (cavalli, asini, buoi). Dal punto di vista scientifico permette di rilevare l’importanza ...
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Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] . mise a punto un programma in tal senso di cui sono espressione i lavori Ob´ektivnaja psichologija i eë predmet ("La psicologia mediante lo studio del rapporto tra stimoli sensoriali neutri, shock elettrico e risposta di difesa. Opere principali: ...
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Medico (Tiefenbronn 1758 - Montrouge, Parigi, 1828). Creatore della frenologia. Studiò medicina prima a Strasburgo e poi a Vienna, dove si laureò nel 1785. Fra il 1796 e il 1801 propagandò a Vienna [...] corrispondenti alle singole inclinazioni, tendenze, facoltà. Il suo lavoro neuroanatomico mise in chiaro che il sistema nervoso si compone di una serie gerarchicamente ordinata di gangli separati ma in rapporto tra loro, che le strutture più alte si ...
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Medico (Ragusa di Dalmazia 1668 - Roma 1707). Lavorò a Firenze con R. Bellini e a Bologna fu allievo di M. Malpighi; dal 1696 (o 1695) prof. di chirurgia e anatomia alla Sapienza di Roma, passando poi [...] del malato (De praxi medica, 1696), tentando talora anche spiegazioni meccaniche - di ispirazione iatrofisica - di fenomeni vitali normali e patologici, soprattutto in rapporto alla struttura e alla funzione delle fibre muscolari (De fibra motrice e ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] intorno ad 1 mg. per kg. di peso corporeo. I bambini, legestanti e i lavoratori ne hanno, relativamente, maggior bisogno. I è ben conosciuto, perché, come abbiamo visto, dipende dal rapporto ematico tra calcio e fosforo e dalla possibilità che il ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] Negli anni Trenta del 20° sec., a partire dai lavoridi tre dei padri fondatori del moderno pensiero evoluzionistico (R di problematiche sociali e internistiche. Più controverso è il rapporto tra aggressività e manifestazioni psicotiche soprattutto di ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] di fissazione globulinica del rame assorbito dalle pareti intestinali. Tale errore metabolico invertirebbe il normale rapporto encefalopatie infantili, in Atti XXVI Congr. Soc. It. Psich., in Lavoro Neuropsichiatrico, XIV, 1954, 1-2; L. S. Penrose, ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] frequenza massima per unità è di 19-20 al secondo, mentre quella più comune è di 6-7. Il muscolo non ha un ritmo proprio, ma segue quello impostogli dal neurone motore. In numerosi lavori sono stati indagati i rapporti esistenti tra la grandezza, la ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...