Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] " (p. 76). Il cinema ha dunque la capacità dilavorare il materiale filmato come artificio, senza preoccuparsi (al contrario si configura come un rapporto dialettico e i linguaggi poetici diventano strumenti di interpretazione della realtà storico- ...
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Greene, Graham
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Berkhampstead (Hertfordshire) il 2 ottobre 1904 e morto a Corseaux-sur-Vevey (Svizzera) il 3 aprile 1991. G. ebbe un rapporto [...] 1938; trad. it. 1948), dal quale fu tratto il film omonimo (1947) di John Boulting. Nel 1940-41 lavorò per lo "Spectator". Dal 1941 al 1944, alle dipendenze del Foreign Office di Londra, fu in missione nell'Africa occidentale: l'esperienza lo portò a ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] così sviluppare la propria poetica al di fuori di tutele e controlli. Nel 1969 fu insignito del titolo di Personalità emerita dell'arte della Repubblica russa.
Di origini contadine, crebbe in Siberia, dove lavorò come meccanico, maestro, marinaio e ...
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Venere
Emanuele Lelli
La bellissima dea dell’amore
Afrodite (Venere per i Latini), una delle divinità greche più antiche, protegge l’amore in tutte le sue forme: è sposa di Efesto, ma numerose sono [...] del mondo.
Le infedeltà amorose
Nel mito raccontato dai poeti, Afrodite è sposa di Efesto (Vulcano), e in tal modo simboleggia il rapporto tra la fatica oscura del lavoro e l’arte raffinata che essa produce. Numerose sono le sue infedeltà: dall ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] in rapporto fu, comunque, il Petrarca stesso: nel marzo del 1348 questi era di ritorno dalla Provenza diretto alla volta di Roma III, 10) aggiungendo che la prostrazione gli impedisce ogni lavoro, e in particolare la prosecuzione dell'Africa, da lungo ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] italiana.
Di famiglia ebrea rifugiatasi a Ferrara quando il padre perse il lavoro in di cui è stato direttore dal 1982 al 1987) e in numerosi volumi collettanei, si ricordano le sue analisi su Orson Welles, Mario Camerini, Mario Soldati, sul rapporto ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] il suo specifico linguaggio, sottolineando però i limiti della produzione argentina, ancorata a generi già sperimentati e incapace dilavorare a fondo sulle contraddizioni del reale. Nel 1958 entrò in contatto con Fernando Ayala, uno dei giovani ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] particolare, a partire dal 1743, sulle Tavole di Gubbio: vi lavorò, spesso ostacolato dalla salute assai cagionevole, sino modo ragione nel mettere quel fenomeno in rapporto col Sole, e segue piuttosto l'ipotesi di G. F. Baldini; infine De' quadrati ...
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Mur Oti, Manuel
Pedro Armocida
Regista cinematografico e scrittore spagnolo, nato il 25 ottobre 1908 a Vigo (Galizia) e morto il 5 agosto 2003 a Madrid. Fu uno dei registi che nella Spagna degli anni [...] di Stato spagnola con le serie di successo Hoy dirige... e La otra cara del espejo. A partire dagli anni Sessanta il suo rapporto suo Paese. Negli anni Settanta e Ottanta lavorò ad adattamenti per la televisione di alcune opere dello scrittore V.B. ...
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BIDELLI, Giulio
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Fiorì verso la metà del sec. XVI questo oscuro letterato, che dalla bottega di libraio, a Siena, era in rapporto amichevole con scrittori di notevole rinomanza, quali l'Aretino e [...] lavorodi imitazione), oltre che favorita dal gusto di un più vasto pubblico, interessato - in clima di trionfante bembismo - anche a simili esperimenti di minore ebbero i versi originali del B.: Rime diverse di M.G.B., Venezia 1551 (ma alla fine del ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...