FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] Tullio Pinelli che scriveva allora per il teatro e con il quale inizierà un lungo rapportodilavoro e d’amicizia.
Frattanto la fama di Rossellini aiutò sensibilmente il ragazzo venuto dalla Romagna che si affermò presto come sceneggiatore molto ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] meno successo, fu chiaro lo spostamento degli equilibri all'interno della compagnia. Tra il G. e la Ricci iniziò un rapportodilavoro e d'amore durato sei anni e sfociato in aperti e "comici" contrasti con altri pretendenti. Per intanto lo scrittore ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] presto alla risoluzione del rapportodilavoro (giugno 1881), per cui il D. "ebbe a passare per una trafila densa di modeste occupazioni: suonatore di bombardino, lavorante tipografo, mercante di vino, piazzista di macchine da cucire" (Policastro ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] sculture viventi. A Parigi (maggio 1961) incontrò Arman (F. Armand), Tinguely e Klein, con cui non instaurò il rapportodilavoro cui probabilmente aspirava. A giugno a Rotterdam rivide i suoi contatti olandesi; quindi scese a Nizza sperando ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] e meno regolativa «lasciando più spazio all’autonomia dei soggetti collettivi ma anche a quella delle fonti individuali del rapportodilavoro» (Dialogo sociale senza inutili riti, in Il Sole 24 Ore, 3 ottobre 2001).
Le minacce e la morte
Marco ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] germanico. C'era però anche una inconciliabile contraddizione tra il suo rapportodilavoro dipendente e l'impegno alpinistico. I rigidi vincoli di orario e frequenza al lavoro, nel quadro del basso livello delle paghe e degli stipendi dell ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] alcun "segretario" Biondi.
Questi infatti non figurava come tale, avendo un rapportodilavoro solo col Priuli, che aiutava nel disbrigo della corrispondenza privata. Di conseguenza i libri, depositati nella casa del Priuli, non furono sequestrati e ...
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CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] previdenza per redattori e tipografi che garantiva una liquidazione o un minimo di pensione all'interruzione del rapportodilavoro.
Acquistando maggior diffusione e maggior peso - negli ultimi anni del secolo era ormai il secondo quotidiano romano ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] il G. fu precocemente avviato all'attività commerciale e svolse il suo apprendistato nella filiale di Pisa del banco dei Salviati; questo rapportodilavoro si interruppe bruscamente nel 1477 con il suo improvviso trasferimento a Napoli, che assunse ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] della terza campata, il "designo de la porta", già fornito da Iacopo della Quercia (Beck, 1970).
Questo stretto rapportodilavoro può aver inciso nello stesso percorso del multiforme scultore senese: è stato suggerito in particolare come in alcuni ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...