Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] di E. Mendelsohn. Emigrato negli USA nel 1923, a Chicago lavorò nello studio Holabird and Roche, conobbe Sullivan e Wright, con il quale lavorò tecnologico si unisce all'attenzione per il rapporto fra spazio architettonico e ambiente e per la ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze di Nicola Pisano nel pulpito di Siena. Attestato . Ancora, l'analisi del particolare, nell'inscindibile rapporto che la sua scultura ha con l'impianto architettonico ...
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Ernesto Assante
Gruppo rock inglese, originario di Liverpool, considerato come il principale e più importante esponente della musica degli anni Sessanta. Ha esercitato una profonda influenza sulla musica [...] la comprensione dei mutamenti del costume, della politica e del rapporto con la spiritualità dei giovani degli anni Sessanta. Formato da e abbandonandosi a scene di vero isterismo di massa. Attraverso l'eccellente lavoro compositivo del duo Lennon- ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] formò ad Amsterdam sull'insegnamento di P. J. H. Cuypers, nel cui studio svolse il suo primo tirocinio di architetto. Lavorò poi a Monaco con T dell'allontanamento di O. da T. van Doesburg e dal movimento de Stijl in favore di un rapporto più puntuale ...
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Giornalista e saggista italiano (Châtillon 1931 - Roma 2025). Giornalista, deputato e senatore, attento ai mutamenti sociali e culturali contemporanei e conoscitore del mondo statunitense, nella sua vasta [...] problemi dell'informazione e il rapporto tra realtà e mezzi di comunicazione.
Dirigente della Olivetti in Notizie sulla fine delle notizie (2007); La fine di Israele (2007); La paga. Il destino del lavoro e altri destini (2009); No. Brevi interventi ...
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Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] . mise a punto un programma in tal senso di cui sono espressione i lavori Ob´ektivnaja psichologija i eë predmet ("La psicologia mediante lo studio del rapporto tra stimoli sensoriali neutri, shock elettrico e risposta di difesa. Opere principali: ...
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Antropologo (Aurora, New York, 1818 - Rochester, New York, 1881). Di formazione giuridica come gran parte dei pensatori dell'evoluzionismo sociale dell'Ottocento, M. è considerato uno dei fondatori dell'antropologia [...] of Ho-dé-no-sau-nee, or Iroquois, considerato come il primo studio di etnografia di una popolazione nordamericana. Fin da questo lavoro M. individuava nell'insieme dei vincoli di parentela uno degli aspetti centrali e sistematici della vita sociale ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] geometriche dell'esordio. Il suo interesse a indagare i rapporti tra suoni e colori attraverso la trasposizione visiva delle frequenze musicali ha informato anche il suo lavorodi scenografo. Nel 1983 gli venne assegnato il premio Feltrinelli ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] Clichy. La sua intensa operosità spirituale lo mise in rapporto con l'élite religiosa e politica dell'alta società parigina: da s. Francesco di Sales e s. Giovanna Francesca di Chantal, a Saint-Cyran, Antoine III Arnauld e madre Maria Angelica, fino ...
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Angioni, Giulio
di
Antropologo culturale e scrittore italiano (Guasila, Cagliari, 1939 - Settimo San Pietro, Cagliari, 2017). Allievo di E. De Martino e A.M. Cirese, dopo la laurea in Lettere ha intrapreso [...] sull’antropologia dell’età coloniale (1973), Rapportidi produzione e cultura subalterna (1974), Sa laurera. Il lavoro contadino in Sardegna (1976), Il sapere della mano. Saggi di antropologia del lavoro (1986), I pascoli erranti. Antropologia del ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...