DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] della tomba del cardinale di Portogallo in S. Miniato al Monte a Firenze, ma il rapporto tra questa testa e la materia ...", né aveva intenzione di mettersi a farne nessuna sino a che non avesse esaurito i suoi impegni dilavoro con S. Lorenzo che l ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] di quanto espresso dal D. e più di quanto si è creduto, il rapportodi dipendenza coi testo di Platone è evidentissimo ed è riconducibile anche alla nuova attenzione di 'egli la stessa opera di Platone e diffuso il suo lavoro nel 1439, non raccolse ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] seicentesco è oggi ricordata, nelle originarie linee filaretiane, dal Battesimo di s. Lucilla di Iacopo Da Ponte nel Museo Civico di Bassano); pare inoltre abbia avuto rapportidilavoro a Venezia con i maestri vetrari Angelo e Marino Barovier da ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] a due scomparti laterali con S. Matteo per uno dei pilastri di Orsanmichele. Poiché nel 1367-1368 A. non poté far fronte a tutti i suoi impegni dilavoro a causa dei troppi incarichi e di una grave malattia, è molto difficile che egli abbia potuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] di elaborazione e di redazione ancora imbevuti dell’erudizione di stampo positivista o dalla contingente necessità di rendere conto del proprio lavoro durante il ricordato anno di a un rapportodi studio e di vita: alcune lettere di Giorgio Falco a ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] accennato; pure giustamente è stato riconosciuto nel rapporto Volpe. C. non un semplice apprendistato tecnico, ma "un rapportodi discepolanza genuino, fondato sulla comunanza di interessi e di temi dilavoro" che il Volpe avrebbe ripreso poi "su ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] seguì a Parma e a Trieste. Dal 1969 rimase a vivere nella casa di Venezia con i figli adolescenti e da quel momento fece soprattutto lavorodi studio e di scrittura. Il rapporto coniugale si era fatto più teso, difficile: Ongaro vi accennò in un ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] rapporto tra il diritto di punire, filosoficamente fondato, e una idea definita di Stato, come organismo naturale garante dei diritti individuali di . Nel 1872 preparò anche un Foglio dilavoro per la Commissione sulla riforma carceraria (Opuscoli ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] riscontra, perciò, oltre che nell'indefessa energia dilavoro, nello scavo erudito, nella ricerca e pubblicazione del ) il rapporto fra storia e poesia interpretato meramente come la possibilità di trasformarla storia in poesia (o di far poesia ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] . Gli uomini che avrebbero composto il primo gruppo dilavoro avevano partecipato alla nascita della Giulietta e avevano, , n. 3. Sull'esperienza alla Finmeccanica è utile il "Rapporto Saraceno" (L'IRI. Origini, ordinamenti ed attività svolta, Torino ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...