DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] generazionale fra i due scultori, può anche implicare un diverso rapporto fra i due, nel senso che D., piuttosto che un padre (Cittadella, 1868, I, p. 419). Del resto, è ad un lavorodi ricamo (Cittadella, 1868, I, p. 74) che si riferisce l'unica ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] ai Girolamini e le quattro tavole nell'Annunziata di Nola, dove il rapporto del C. con la contemporanea pittura dei 1883, passim;N. Faraglia, Notizie di alcuni artisti che lavorarono nella chiesa di S. Martino e nel tesoro di S. Gennaro, in Arch. ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] . Questo rapporto con la produzione artistica romana sembra avvalorare l'ipotesi di un suo viaggio dì studio a Batoni, del tardo G. Bonito e di F. Liani.
Alcuni lavori che il F. realizzò per i Carafa di Roccella non vennero pagati per molti anni; ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] Una questione che occorre anzitutto affrontare è quella relativa al rapporto tra il F. e il pittore F. Vanni, un soggiorno in Umbria, contrassegnato da un numero notevole di opere. Il F. risiedette e lavorò per circa sei anni (forse già dal 1593 e ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] alla luce dei lavoridi risistemazione che dalla fine del 1447 interessarono la chiesa di S. Francesco fino a trasformarla integralmente nel celebre Tempio Malatestiano. Di pari passo vanno anche considerati i rapporti con Sigismondo Malatesta ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] da paralisi, il pittore proseguì il lavoro lentamente, fino a prendere la decisione di non portare a termine l'opera A.M. Panni, Distinto rapporto delle dipinture che trovansi nelle chiese della città e sobborghi di Cremona, Cremona 1762, ad indicem ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] da Gian Lorenzo. La preferenza accordata dal Bernini ad A. Bolgi, impiegato nei lavoridi S. Pietro a partire dal 1628, deve essere stata motivo di tensione nel rapporto tra i due artisti. Alla fine del 1629il Bolgi ottenne la commissione per la ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] dover accettare un incarico di segretario presso Bartolomeo Borghesi a San Marino. Ma il rapporto con il dotto uomo di lettere non fu, pare archeologico). Infine, nel 1882 portò a termine (il lavoro gli era stato affidato fin dal 1864) la tribuna ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] da un concittadino che aveva potuto vantare un rapporto d'amicizia col grande artista toscano, anche se non si spiegherebbero errori e fraintendimenti, a proposito del lavorodi Michelangelo, che ancora si riscontrano nell'opera del Condivi ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] nell’ottobre 1823, a lavori già iniziati, si consultò in via riservata «con un noto architetto di Ravenna […] che [espresse i concetti posti alla base del proprio rapporto con l’antico e della concezione di ‘restauro’, laddove, in coerenza peraltro ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...