KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] Zampieri); nel 1762 era a Firenze, dove ottenne di poter lavorare, in una stanza riservata, separata dai suoi numerosi Ampiamente diffuse attraverso le stampe - molto stretti furono i rapporti della K. con i maggiori incisori e stampatori del tempo, ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] - protettore e mecenate. Fin da giovane aveva stabilito rapportidi frequentazione con Fra' Galgario, il Nazzari, lo Zuccarelli, tempi: rinnegando anche, almeno in parte, il grande lavorodi educazione del gusto che egli stesso aveva compiuto, come ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] glorie operate da Napoleone il Massimo", ricordava un Rapporto del direttore generale della Pubblica Istruzione diretto al . Cantù l'epigrafe per la lapide a lui dedicata: "Lavorandodi bulino e di fusione / nei conii delle monete e dei fasti patrii / ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] sollecitò l'unione della Chiesa durante il concilio di Firenze e Ferrara - diede lavoro a tre copisti, tra cui Tadeos Avramentz, Erevan, Matenadaran, 7651), e quello di Erevan (Matenadaran, 7686), in rapporto con l'Evangeliario del connestabile Smbat ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 'arrivo in laguna, l'ante quem del giugno 1428.
Di un rapporto più complesso con la realtà padovana tornava a parlare la pose e degli abbigliamenti è amplificata dal minuzioso lavorodi ebanisteria di Ludovico da Forlì; altrimenti strutturata è l ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] Brolio in Chianti, alla badia di Vernio.
Fuori Firenze il F. lavorò anche in due chiese di Pistoia, la Madonna delle di un rapporto con la città di Messina protrattosi nel tempo, se non di un vero e proprio soggiorno messinese negli ultimi anni di ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] Pitati avesse trascorso un periodo di apprendistato nella bottega di Jacopo Palma il Vecchio: un rapporto che, dopo i cinque suo testamento del 1531, Lotto, memore del buon lavoro fatto dal pittore nella liquidazione degli incompiuti palmeschi, ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] 1972, p. 18).
Parallelamente a questo tipo dilavori l'artista svolge negli stessi anni (1951-54) M. Volpi, E. C., in Marcatrè, aprile 1966, pp. 306-310; M. Fagiolo, Rapporto 60. Le arti oggi in Italia, Roma 1966, pp. 105-113; N. Ponente-M. Fagiolo, ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] .
Non sorprende la presenza dei due artisti: Brill a Venezia aveva lavorato con Rottenhammer e fin dai primi anni romani dovette essere un punto di riferimento per l'E., un rapporto che emerge anche dai primi dipinti romani; Facchetti, agente dei ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] generazionale fra i due scultori, può anche implicare un diverso rapporto fra i due, nel senso che D., piuttosto che un padre (Cittadella, 1868, I, p. 419). Del resto, è ad un lavorodi ricamo (Cittadella, 1868, I, p. 74) che si riferisce l'unica ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...