GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] e nella diffusione di libri di difesa dei diritti della S. Sede e di confutazione delle teorie gallicane e febroniane e della politica giurisdizionalistica di Giuseppe II. In particolare intrecciò strettissimi rapportidi collaborazione, scambi e ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] della Marca, Recanati, da dove iniziò un difficile lavorodi recupero delle terre della Chiesa. Nel 1379 aiutò Fermo a mantenere fedele a Roma. Non sappiamo infatti se e quali rapporti avviò con i Malatesta, i cui territori si estendevano da Cesena ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] 1593, mentre la quinta congregazione generale avviava i suoi lavori, il G. contattò in gran segreto il residente veneziano ruolo importante nella vita religiosa della città, favorendo i rapportidi una parte del patriziato veneziano (i "vecchi") con ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] venne nominato prefetto della "Reverenda Fabbrica di S. Pietro", e questa nomina è stata poi messa in rapporto da alcuni studiosi (Pastor, III, XVI, 4 = II, p. 344 Racioppi) che i lavoridi S. Pietro nel 1504-1505 non proseguissero per gli indugi dei ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] della corrispondenza diplomatica, dandogli altresì l'incarico di curare i rapporti con il pontefice durante le sue assenze da mancato un precedente di Filippo Sauli, ma in latino e con un'intonazione più generica, il lavorodi Crispolti fu una ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] degli anni l'E. lavorò anche a due opere di un certo impegno: le Memorie istoriche della Badia di Banzi (di cui era beneficiario) soggiorni romani, fu tra i frequentatori dell'"eremo" di Camaldoli di Frascati. Fu in rapporto con P. F. Foggini e G. G. ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...]
Il papa, che seguiva con attenzione il lavoro dei due gesuiti francesi, mostrò di condividere le posizioni dei suoi consiglieri, ma potenziamento delle strutture parrocchiali e al rafforzamento del rapporto vescovi-parroci in vista della cura d' ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] Legenda di s. Chiara, circa la funzione della verginità e circa la condotta della monaca nel monastero (Verdon): il lavoro la XI della Regula bollata dei frati minori circa i rapportidi questi con i monasteri, reagì drasticamente, allontanando anche ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] come suo cancelliere. Il rapporto con il Salvi però, fino ad allora fonte di appoggi e di benefici, si deteriorò rapidamente Guerigli (l'Hoggidì ebbe ristampe nel 1627, 1630, 1637). I lavoridi edizione sono narrati (Vita, pp. 136-139) come faticosi, ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] , Elogio, p. 23). Ma, al di là degli aspetti formalistici del suo lavoro, nell'Introductio il F. prendeva posizione su al centro di una fitta trama dirapporti con personalità dell'aristocrazia non soltanto toscana e con esponenti di rilievo della ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...