Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] di spiccata originalità della comunità pulsanese, quali la rivendicazione di un sistema di vita eremitico, nonché l'accentuazione della povertà e del ritorno al lavoro monastero di S. Salvatore sulla Trebbia, a Piacenza, pose precocemente in rapporto ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] 1593, mentre la quinta congregazione generale avviava i suoi lavori, il G. contattò in gran segreto il residente veneziano ruolo importante nella vita religiosa della città, favorendo i rapportidi una parte del patriziato veneziano (i "vecchi") con ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] venne nominato prefetto della "Reverenda Fabbrica di S. Pietro", e questa nomina è stata poi messa in rapporto da alcuni studiosi (Pastor, III, XVI, 4 = II, p. 344 Racioppi) che i lavoridi S. Pietro nel 1504-1505 non proseguissero per gli indugi dei ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] della corrispondenza diplomatica, dandogli altresì l'incarico di curare i rapporti con il pontefice durante le sue assenze da mancato un precedente di Filippo Sauli, ma in latino e con un'intonazione più generica, il lavorodi Crispolti fu una ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] degli anni l'E. lavorò anche a due opere di un certo impegno: le Memorie istoriche della Badia di Banzi (di cui era beneficiario) soggiorni romani, fu tra i frequentatori dell'"eremo" di Camaldoli di Frascati. Fu in rapporto con P. F. Foggini e G. G. ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] al mondo' e il principale mediatore del nostro rapporto con la realtà (Bonomi 1967, p. di sopravvivere, in assenza di selvaggina, nutrendosi di semi o di radici; l'alta soglia di resistenza permette loro di continuare le attività fisiche o il lavoro ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] Legenda di s. Chiara, circa la funzione della verginità e circa la condotta della monaca nel monastero (Verdon): il lavoro la XI della Regula bollata dei frati minori circa i rapportidi questi con i monasteri, reagì drasticamente, allontanando anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] della partecipazione diretta (il militante).
Nel suo lavoro, lo studioso umbro cercherà di muovere da un’attitudine filologica (sulla quale, della politica come gioco di interessi o, per dirla con Antonio Gramsci, «rapportidi forze». La visione ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] sporge dal cielo, usata nel G. di Cotton per sottolineare il diverso rapporto dell'uomo con Dio una volta abbandonato il lavoro dei progenitori, si conclude nel testo biblico con la morte di Adamo e può comprendere dunque anche le vicende di Caino ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] da Lewis come modello di possessione patologica, diviene il prototipo della concezione teatrale della possessione in un lavorodi M. Leiris ( società è entrata in rapporto, fornisce una sorta di visione della storia in grado di restituire, nella forma ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...