CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] statici, e lo si può assumere insieme con lavori contemporanei di filosofi-scienziati religiosi come Fortunato da Brescia, Fromond ed altri come preannuncio della revisione del rapporto tra Chiesa e pensiero moderno intervenuta durante il pontificato ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] toscano col pretesto della uniformità di religione. Basterebbe vedere come i temi che vengono considerati centrali nella propaganda del gruppo (stando al rapporto del Camaiani) sono affrontati e ristrutturati nel lavoro poetico del Cinuzzi. Ci si ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] direttamente i problemi della filosofia aristotelica e del suo rapporto con la fede e con la dottrina cristiana.
'amministrazione (governatore dell'arrendamento dei ferri in Terra diLavoro e deputato dell'arrendamento del tabacco), venne chiamato a ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] citationum) per gli anni 1493-1515 documentano l'enorme mole dilavoro da lui svolta come giudice della Rota. Oltre a questa pontifici. Segue la discussione sui poteri del concilio in rapporto a quelli del papa durante il pontificato, così come ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] iniziò a lavorare nella Curia papale come segretario apostolico. È citato in due brevi pontifici del 1397, indirizzati alla Signoria di Perugia: VII in anni di particolare turbolenza e inquietudine.
Di una certa rilevanza fu il rapportodi F. con ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] i suoi interventi pubblici, già editi.
Nel gennaio 1960 la crisi cardiaca di Tardini comportò un aggravio del lavoro dei F. e l'intensificarsi dei suoi rapporti con Giovanni XXIII, tanto che venne stabilita un'udienza settimanale. Il 7 giugno ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] di parentela con ministri di Federico II. Suo fratello Pietro da Eboli era giustiziere di Terra diLavoro, il figlio di chiesa titolare dell'E., S. Sabina, e fu certamente in rapporti personali con lui. Dopo la morte del santo, nel giugno 1222 ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] e antisociali (7 marzo 1900); e, soprattutto, prima e dopo la Rerum novarum, richiamò l'attenzione sui rapporti tra datori dilavoro e lavoratori.
Oltre che alla fondazione e alla vita del Circolo e dell'Associazione, il nome dello J. è strettamente ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] dal 26 marzo 1816 al 23 ott. 1819 - gli creò solidi rapporti con gli ambienti della Curia e gli fornì un metodo dilavoro non esente da capacità temporeggiatrici o di mediazione, ma tutt'altro che incline al compromesso: un metodo ispirato a ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] sentirsi ormai «l’unico alunno che abbia continuato a lavorare nel suo campo e in grado di sostituirlo, così come per 12 anni l’ho sostituito di fatto e come supplente incaricato». Il rapporto con Buonaiuti, sul quale Pincherle continuò a riflettere ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...