VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] di enfiteusi e di pastinato. Nel giro di pochi decenni, in sostanza, i monaci abbandonano quasi del tutto il lavoro Goleto e riflette, su questo punto come su altri, i rapportidi competizione più o meno esplicita che si vennero a instaurare tra ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] attuale, come dimostra l'ininterrotta tradizione di vita, di preghiera e dilavoro nei m. del monte Athos.In città, integrandosi prontamente nella vita della capitale con un rapporto dinamico e spesso conflittuale con le autorità civili e religiose ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] . Fu cappellano fino al 1948.
Nel 1920 si iscrisse al corso di paleografia e diplomatica del Vaticano e alla facoltà di lettere di Roma, dove strinse rapportidi amicizia e dilavoro con Vittorio Rossi, Nicola Festa, Ettore Pais, Giovanni Gentile e ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] rapportodi fiducia con gli ecclesiastici della vicina chiesa di S. Cecilia (parrocchia di appartenza e luogo di sepoltura dei Ponziani). Come di gli altri, lavoravano in comune, raccogliendo, per esempio, legna da ardere nelle vigne di loro proprietà ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] per tutto l’anno, accettando la supervisione di Reggio e la custodia di Modena. Rotto ogni rapportodi fiducia con Carlo V, il 3 gennaio di intellettuali che lo attorniavano, soprattutto con Juan Ginés de Sepúlveda: gran parte della copia dilavoro ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] Roma il G. continuò a lavorare in questo ambito, e in questioni di politica europea consigliò in particolar modo il cardinal nipote Francesco Barberini, al quale lo unì uno stretto rapportodi fiducia. Si sforzò di stimolare la politica pontificia a ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] II, Anacleto II, Innocenzo II) per la quantità dilavoro procurata dai cantieri e la connessa economia marginale; tra affermazione del cristianesimo; il gesto dell’investitura stabiliva un rapportodi fedeltà personale tra vescovo e re, il re ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] vantaggiose offerte dilavoro dell'arciduca Ferdinando e della sorella, la regina di Polonia, il -199; Id., Ancora sul libraio-tipografo Pietro Perna e su alcune figure di eretici italiani in rapporto con lui, ibid., LI (1967), pp. 363-404; A. Del ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] statici, e lo si può assumere insieme con lavori contemporanei di filosofi-scienziati religiosi come Fortunato da Brescia, Fromond ed altri come preannuncio della revisione del rapporto tra Chiesa e pensiero moderno intervenuta durante il pontificato ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] toscano col pretesto della uniformità di religione. Basterebbe vedere come i temi che vengono considerati centrali nella propaganda del gruppo (stando al rapporto del Camaiani) sono affrontati e ristrutturati nel lavoro poetico del Cinuzzi. Ci si ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...