Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] le lettere rivelano un nuovo mondo sentimentale, in cui i rapporti fra i sensi e la sfera dello spirito sono analizzati in anche come suo strumento - si pone in primo piano, nel lavoro teologico di A., la ratio: questa non va tuttavia intesa come " ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] aperto e orientato al futuro. Si fa così più serrato il rapporto tra e. e verità, nel senso che la verità non può formato attraverso epoche diverse. Le norme sono quelle proprie di ogni lavoro critico su testi antichi: si riferiscono allo studio della ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] di E. fu l’isola di Lemno. Il tempio di E. sorgeva là dove il dio sarebbe caduto. In Attica il culto di E. fu messo in rapporto con quello di arte antica lo ha raffigurato barbato, vestito di una corta tunica da lavoro, con le tenaglie e il martello, ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] Clichy. La sua intensa operosità spirituale lo mise in rapporto con l'élite religiosa e politica dell'alta società parigina: da s. Francesco di Sales e s. Giovanna Francesca di Chantal, a Saint-Cyran, Antoine III Arnauld e madre Maria Angelica, fino ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] 'individui e dei popoli e sui giusti rapporti internazionali.
Le uniche due epistulae encyclicae di Paolo VI convergono in un tema comune: richiesta di preghiere alla Vergine per la pace del mondo e per i lavori del Concilio: Mense maio (29 aprile ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] condanna della massoneria segna lo spartiacque tra una fase dirapporti tolleranti e il momento in cui si apre la lotta dei Vaticano 1945, pp. 375-390 e passim, e contra il lavoro che è stato già citato dell'Appolis. Sulla missione dello Choiseul ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] 92), il funzionario che, oltre ad attendere al lavorodi cancelleria, era responsabile della conservazione degli atti dei di ritorno dal concilio del.l'869-'70 e per le.accuse ai legati imperiali a Costantinopoli; p. 393, 13-33, per i rapportidi ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] la disposizione di Leone IX rientrava nell'ambito di una politica di "regolarizzazione" dei rapporti tra gli enti oggi rimangono i lavoridi G. B. Borino, L'elezione e la deposizione di Gregorio VI, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] e procedette alla loro promulgazione. Fu in questa fase che i rapporti tra Ghislieri e il papa raggiunsero il punto più critico.
Nella sul campo di battaglia. Pio V, dal canto suo, chiese ai cardinali di Lorena e di Borbone dilavorare per ottenere ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] ebbe grande influenza soprattutto per quel che riguardava il rapporto con i nunzi. A stretto contatto con G. XV Guercino. Il primo, un protetto del segretario di Stato Agucchi, intenditore d'arte, lavorò come architetto pontificio, tra l'altro per la ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...