potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] rapporto alla prima, seconda, ecc. energia di ionizzazione si parla di primo, secondo, ecc. p. di ionizzazione. ◆ [LSF] P. di il p. assolve ai due utili scopi di consentire il calcolo (a) di energie p. e dilavori fatti dalla forze del campo, per via ...
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Fuzzy
Settimo Termini
L'aggettivo fuzzy − che potrebbe essere reso in italiano con sfocato o sfumato ma solitamente non viene tradotto − è usualmente associato a sostantivi quali insieme, logica, sistema.
L'aspetto [...] rapporto tra fuzziness e probabilità, il dibattito non si presenta più in termini di confronto tra posizioni irriducibili come avveniva trent'anni fa, ma è da considerare risolto nel contesto delle probabilità condizionate coerenti grazie al lavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] scuole preuclidee al neoplatonismo, con particolare attenzione anche ai rapporti con altre scienze, come l’astronomia, la sferica, l 19502). Negli intenti di Loria, non doveva trattarsi di un semplice lavorodi divulgazione ma di un’opera scritta « ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] da parecchi, ignorata da qualcuno, celebrata da pochi come un lavorodi un genio, e giudicata da alcuni gesuiti come provocatoria e del suo effettivo valore numerico, vale a dire del rapporto tra il raggio terrestre al polo e quello all’Equatore ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] ), con indicazione della graduazione e del rapporto scalare di rappresentazione. Le rimanenti si devono al frate dell'Umbria, la Sabina e parte dell'alto Lazio.
Esiti di questo lavoro furono la carta, rarissima, Perusini Agri, stampata a Roma nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] (1889-1951). Nel suo lavoro tuttavia non compare l'idea di una relazione di accessibilità tra mondi. Il primo dei mondi possibili. Inoltre il rapporto trovato in precedenza tra le algebre di chiusura e le algebre di Heyting, si riproduce tra il ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] risultati sono molteplici e interessanti.
Un altro gruppo dilavori è dedicato alla teoria delle forme algebriche binarie e che esprimono le relazioni tra le parti di un triangolo. Nota sul rapporto anarmonico sezionale e tangenziale delle coniche, ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] anche il lavoro postumo citato: le ricerche sugli enti di rotolamento (luoghi di punti, congruenze di rette, inviluppi di piani). Questi studi gli permisero di fondere in un tutto armonico ricerche sue e di altri e di trovare inaspettati rapporti con ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] , contraria ad accogliere i profughi. Recatosi a Graz e scacciato anche di lì, ottenne di tornare con un permesso di soggiorno temporaneo a Venezia, ove visse lavorando come correttore di bozze. Lasciata Venezia, si recò prima a Bologna, poi a Milano ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] "si libera". Ha varie specificazioni, in rapporto alla sua origine e alla natura del lavoro in cui si manifesta, alcune delle quali sono ricordate qui di seguito (per altre si rinvia al termine di qualificazione); in ogni caso, commisurandosi sempre ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...