L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] questa teoria aveva anche potenzialità notevoli: allentava il rapportodi dipendenza tra volgare e latino, sminuiva l’ Nel secondo saggio, quello del 1820, ebbe però modo di trarre frutto dal lavoro del francese François-Just-Marie Raynou-ard, uno dei ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] tra amici si è liberi di intervenire in qualsiasi momento, ciò non è possibile in un colloquio dilavoro o in un dibattito. favorisce una progressione sintattica additiva più che la creazione dirapporti gerarchici tra frasi. In tal modo la sequenza ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , che prendeva nome da lui e dal gruppo di studiosi che lavoravano intorno al celebre editore veneziano. Qui rimase, sia quali però l'A. sembra aver avuto rapportidi prestigio più che di simpatia e collaborazione. Egli accentuava l'aspetto ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] delle relazioni effettive tra familiari, amici, cittadini, colleghi dilavoro o compagni di studio. La casistica è amplissima e investe il campo della 'prossemica', lo studio dei rapporti umani attraverso la configurazione dei corpi nello spazio.Il ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] si alternano in famiglia, con gli amici, sul luogo dilavoro), si è venuto affiancando, dagli anni Venti del Novecento, le esigenze di spettacolarità, quelle di rispetto di tempi e di ritmi legati alla programmazione, quelle del rapporto con altri ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
La scelta di includere gli atti tetici nell’ambito delle prescrizioni non dovuta dall’enfiteuta al padrone»), sinallagma («rapportodi scambio che nei contratti a controprestazione lega ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] rapporto tra nomi contigui nella sequenza.
Un altro gruppo di liste non lessicali è costituito dalle liste di re, eponimi e nomi di lessicali di origine mesopotamica come strumenti dilavoro.
Alcuni colophon eblaiti ricordano il ritorno di " ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Grotte 44), dotandola d'una ricca biblioteca, sede dilavoro preferita; nella megalitica Alatri vedeva una consonanza col suo sul Latium vetus. In funzione di quest'ultima opera si era volto a indagare i rapporti tra latino e ambiente linguistico non ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] italiana» 4, pp. 9-42 e tavv. I-IX.
Coluccia Rosario (2010), I Poeti siculo-toscani. Rapporto da un’edizione (con qualche indicazione dilavoro ulteriore), in Storia della lingua italiana e filologia. Atti del VII convegno dell’Associazione per la ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] tempo e che può essere interrotto e ripreso: giocare, lavorare) e quella degli stativi (che indicano qualità del soggetto e è al passato e la subordinata può indicare un rapportodi simultaneità rispetto al tempo della principale:
(18) Silva ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...