In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] alla carica puntiforme unitaria positiva posta in quel punto. Il p. si presenta dimensionalmente come rapporto tra energia (o lavoro) e carica elettrica, e sua unità di misura è il volt (pari a joule/coulomb) nel sistema internazionale SI.
Il p ...
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vettore, potenziale di un funzione ƒ: R3 → R le cui derivate rispetto agli assi coordinati sono le componenti del vettore v. Si ha perciò
dove i, j, k sono i versori degli assi. Tale funzione, tradizionalmente indicata anche con V, esiste quando l’integrale di v lungo ogni linea chiusa è nullo. In ... ...
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potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. (b) Funzione, inizialmente introdotta per esprimere l'energia p. (nel signif. precedente) di un oggetto in un campo ... ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] ad A. Smith e D. Ricardo), secondo la quale il rapportodi scambio fra due merci, cioè il p. di una merce espresso in termini della seconda merce, dipende dalle quantità dilavoro che direttamente e indirettamente sono occorse per porre in essere le ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] estrinsecarsi in numerosi rapporti che presuppongono la personalità fisica (per es., rapportidi diritto familiare) e e qualunque altra condizione dilavoro, compresi i diritti di rispondere a offerte dilavoro, spostarsi liberamente a tal ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento dilavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] le perturbazioni ammissibili dei dati è dell’ordine dell’unità; se, invece, il valore di tale rapporto (generalmente denominato numero di condizionamento e indicato con il simbolo K) è molto maggiore dell’unità, il problema si dice mal condizionato ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] degli addetti al terziario, con una vasta diffusione dell’impiego dilavoro interinale (si stima che in L. venga stipulato circa . Questa, preceduta da una più che secolare fase di scambi e rapporti con il mondo d’oltralpe, dette una fisionomia etnica ...
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Economia
Nel linguaggio sindacale, s. salariale (o wage drift), la differenza tra i salari effettivamente percepiti dai lavoratori e quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva; può derivare dall’inquadramento [...] da pagamenti dilavoro straordinario, di premi di operosità, di premi speciali, o da altro tipo di elargizioni politica di contenimento dell’inflazione.
Linguistica
S. semantico Passaggio, evoluzione semantica che modifica il rapporto associativo ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] Locke, Leibniz) hanno dato alla linguistica vuol dire lavorare sulla storia della semantica. D'altro lato, nella e 'lei', di volta in volta persone diverse. Ma il rapportodi denotazione pare essere di tipo diverso. Da un altro punto di vista si può ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] elencare le maggiori raccolte di fonti e antologie di testi, né indicare i lavoridi maggiore rilievo nei vari di riconoscere con maggiore precisione, oltre alle tecniche editoriali dell'epoca, l'esistenza di eventuali scriptoria, i rapportidi ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , il secondo per l'impostazione proposta al rapporto fra comunicazioni di massa e livelli di cultura rappresentarono una vera e propria svolta, insieme, ma su un altro fronte, ai lavoridi Barthes. Un questionario sullo strutturalismo, progettato fin ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] della produzione in rapporto a quello dei fattori produttivi impiegati - ossia l'evoluzione della produttività - nel settore privato dell'economia italiana, escluse le abitazioni. Per quanto riguarda il prodotto per unità dilavoro (tab. 17) si ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...