PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] velina e manoscritti, corrispondenza privata e dilavoro, ritagli di giornali su di sé o le proprie opere, documenti e i loro rapporti attraverso i secoli, prefazione di B. Giuliano, Firenze 1939 (con contributi, fra gli altri di Mercati e Perrotta). ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] ha più un rapporto privilegiato e diretto con gli autori classici.
A questi interventi di riduzione degli esempi dell’opera completa, a cura di Cervani nel 1998, ha permesso un esame più attento del metodo dilavoro seguito dall’autore.
Edizioni. Per ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] conobbe Tommaso Campanella, di passaggio a Bologna diretto a Padova. In stretti rapporti con il fratello di Persio, Antonio, Campanella egli era costretto a differire a causa degli impegni dilavoro e del progredire dei confronti tra le lingue, che ...
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LEI, USO DEL
L’italiano contemporaneo prevede due forme di uso dei pronomi ➔allocutivi nei rapporti interpersonali:
– il tu reciproco, riservato in genere ai rapporti informali (amicizie, famiglia, lavoro, [...] con colleghi che si frequentano abitualmente);
– il lei reciproco, nei rapporti formali (ambito dilavoro e istituzionale fra persone che non si conoscono, rapporti gerarchici).
L’uso del voi come alternativa al lei nelle situazioni formali è quasi ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] Cratilo sull’interpretazione del s. delle parole nei termini di un rapporto onomatopeico tra forma linguistica e oggetto designato, mentre al ha posto in luce, mediante la descrizione del lavorodi un ipotetico linguista che si trovi a dover tradurre ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] uomo, in particolare che abbia una forma definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. dirapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla primissima infanzia: tale modalità dirapporto è ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] componente i-esimo presente nella fase j-esima è espressa dal rapporto fra la fugacita fij (➔ fugacità) e la fugacità f̄i0j di programmazione lineare alla teoria della produzione. Tasso di a. La percentuale degli appartenenti alla forza lavoro ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] Tra i numerosi contributi, frutto di questo suo lavorodi paziente ricostruzione di civiltà e di testi, si ricordano: L'âge per le arti visive pubblicando alcuni saggi esemplari sul rapporto tra linguaggio scritto e figurato e sulla storia dell'arte ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel quale l'emigrazione è abitudine antica: masse dilavoratori da tempo remoto si recavano in autunno nella Pianura Bellini, figlio di Iacopo e cognato di Andrea Mantegna, ebbe sviluppi meravigliosi, adoprando il colore nei suoi rapportidi tono per ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] si esplica. Nel celebre lavoro sulla nozione di frame, Minsky, evitando deliberatamente di tracciare "una linea di confine fra una teoria del della s. c. si è trovato a confrontarsi è il rapporto con le neuroscienze (v. in questa Appendice). Nell'atto ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...