CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] il contributo più meritorio del C. alla storiografia è il lavoro che rese accessibile alla cultura europea l'opera più alta della in particolare pp. 126-134, sui rapporti del C. con David Joris). Al giudizio di Cantimori si contrappone G. H. Williams ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] e giansenisti che dividevano la Francia. Per almeno due anni lavorò infatti a un trattato sulle "opinioni corse nei primi cinque Venezia, riannodando i rapporti con A. Zeno. Alla fine del 1736 - accompagnato dal Séguier - fu di nuovo a Verona. ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] "), il C. lavorò con assiduo impegno di storiografo e di lettore.
Lettore di libri antichi e moderni di suoi discepoli o giovani amici.
È, infatti, miracolosa l'abilità di questo vecchio, ormai cieco e declinante in salute, nel serbare il rapporto ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] dell’ineffabile. Ripetizione, memoria e non detto in G. B., 2014; Lezioni americane di G. B., 2016 (vol. collettaneo dedicato al rapporto tra B. e l’America). Sul lavoro editoriale si vedano G.C. Ferretti - S. Guerriero, G. B. editore letterario ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] il mondo del lavoro, dei traffici, degli scambi. Tra esperienze di vita apparentemente lontane dal mondo spirituale di un chierico maturò nel F. una precisa vocazione artistica. Proprio un tipografo bresciano, Paganino Paganini, in rapporto d'affari ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] casa del Barbaro. Meno chiari sono i suoi rapporti con l'Aretino; pur dotati di un'indole affatto diversa essi ebbero uno scambio . o fosse partito già con l'intenzione di fare questo lavoro sul Breviloquium, o addirittura avesse scritto le lettere ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , "a cumular denaro", ma anche a scrivere romanzi "intessuti di italiani spiriti, di repubblicana ira, di eloquenti blasfemi, di scetticismo disperato". Come avvocato, lavorò per conto dell'industriale Francesco de Larderel, proprietario dei lagoni ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] soglie del liceo. Costretto a cercarsi un lavoro, venne assunto dalla compagnia di assicurazioni La Prussiana, in via del Corso, Papini nel suo Corazzini mette in risalto tutti i suoi rapporti con la poesia italiana del Novecento, non solo sul piano ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] e dell'illustrazione di allegorie virgiliane utili a meglio definire la questione del rapporto tra vita confermato, nonostante l'età e l'impossibilità di svolgere adeguatamene il lavoro, nella carica di segretario della Signoria e gli fu mantenuto ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] la televisione. In generale, gli anni Settanta furono per Malerba un periodo di intenso, alacre e multiforme lavoro creativo e di impegno militante: dopo il successo di Salto mortale pubblicò ancora due romanzi: Il protagonista (Milano 1973), un ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...