LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] nelle sue botteghe, con cui parzialmente pagava i suoi dipendenti: in tal modo il rapporto che si creava tra questi e il datore dilavoro assumeva i tratti di un paternalismo totalizzante.
La qualità dei prodotti del L., che si valeva anche ...
Leggi Tutto
FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] secondo il F. dall'estrema arretratezza dei rapportidi produzione (proprietà accentrata, contratti agrari inadeguati), ed in particolare dalle condizioni negative delle relazioni dilavoro. Nel saggio, sottolineando con forza la questione ...
Leggi Tutto
DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] , appunto, un contatto stabile e diretto tra il lavoratore e la terra". Negli anni Quaranta, oltre a rapportodi causalità, ibid. 1908; Teorie antiche e recenti intorno alle imposte di consumo, Cagliari 1916, Sull'applicazione finanziaria di ...
Leggi Tutto
AMATO, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Foggia il 7 marzo 1886 da Cosimo e da Maria Capursi, ma presto si trasferì con la famiglia a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta, dove il padre nel 1898 [...] oltre cento operai.
L'A. ebbe con il fascismo un rapporto molto stretto. Si iscrisse al Partito nazionale fascista sin dal marzo Con il riassetto amministrativo del 1926 la provincia di Caserta-Terra diLavoro fu, come è noto, abolita ed aggregata ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] di sostituire anche nella grande azienda capitalistica al rapportodi salariato un rapportodi cointeressenza contatti con gli ambienti antifascisti di Parigi, specie con la sede della Confederazione generale del lavorodi rue La Fayette. Nel ...
Leggi Tutto
green economy
<ġrìin ikònëmi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti [...] e. determina una trasformazione nelle modalità di produzione economica e favorisce la creazione di nuove tipologie dilavoro (green jobs) in una vasta gamma di settori: l’agricoltura biologica, la produzione di energie rinnovabili, le costruzioni per ...
Leggi Tutto
Economista, filosofo, matematico e poeta (Venezia 1714 - ivi 1790); monaco camaldolese. Sostenitore di istituti medievali e nello stesso tempo anticipatore di teorie moderne e liberali, criticò il mercantilismo [...] propugnò il libero scambio e la divisione del lavoro e vide nella cattiva distribuzione delle ricchezze la radice produzione. Precorse Malthus nel ritenere necessaria l'adozione di freni preventivi per limitare l'incremento naturale della popolazione ...
Leggi Tutto
Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] ; il p. tecnico è invece labour-saving se diminuisce il rapportolavoro/prodotto e capital-saving se il rapporto capitale/prodotto decresce.
Con l’impiego di una funzione di produzione aggregata divennero più fruttuosi gli studi empirici rivolti a ...
Leggi Tutto
Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] componente i-esimo presente nella fase j-esima è espressa dal rapporto fra la fugacita fij (➔ fugacità) e la fugacità f̄i0j di programmazione lineare alla teoria della produzione. Tasso di a. La percentuale degli appartenenti alla forza lavoro ...
Leggi Tutto
Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] particolare il Partenone), grazie anche all’acquisizione di nuove tecnologie e al nuovo sistema di organizzazione del lavoro in squadre. Più in generale nel 5° sec. cambiò, rispetto al periodo arcaico, il rapporto fra la divinità e l’uomo, che aveva ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...