Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] 6 membri di diritto e da membri elettivi (da un minimo di 36 a un massimo di 60) in rapporto alla popolazione scolastica, al numero di scuole funzionanti primario del c. di fabbrica è la contrattazione con i datori dilavoro su aspetti del processo ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] rapporto fra i costi di produzione di due beni corrisponda al rapporto fra i v. di mercato relativi. In altri termini, la conoscenza del costo di produzione di costo di produzione del bene in ore dilavoro, e questo per una serie di considerazioni. ...
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tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, di imposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] dunque senso preferire un’imposta sul reddito da lavoro evitando di tassare il reddito da interesse, con la motivazione regola di Corlett-Hague sostiene invece la necessità di tassare con un peso maggiore i beni che rivelano un più forte rapportodi ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] dei difensori; avere una causa pendente o grave inimicizia o rapportidi credito o debito con una delle parti o i difensori; essere tutore, curatore, procuratore, agente o datore dilavorodi una delle parti; aver dato consiglio o prestato patrocinio ...
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tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse [...] ’impresa otterrà da guadagni distribuiti nel tempo); t. di rotazione del capitale (➔ rotazione); t. di salario, il rapporto tra la retribuzione corrisposta e la quantità dilavoro svolta.
Matematica finanziaria
Quando la capitalizzazione è semplice ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] arrivato a ricollegarlo soltanto al capitale variabile (la forza lavoro), contrapposto al capitale costante cioè gli impianti: il saggio del p. o grado di sfruttamento è pertanto definito come il rapporto tra il p. e il capitale variabile. Diverso è ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] sempre come rapportodi due grandezze fisiche della stessa specie, cosicché esso è in ogni caso una quantità adimensionata. Per una macchina, il r. è definito come rapporto fra il lavoro utile e il lavoro motore; questo, cioè il totale lavoro messo a ...
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Diritto ed economia
Obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Anche la prestazione [...] designava l’aspetto passivo del rapporto obbligatorio e cioè il dovere del soggetto (debitore) di eseguire la prestazione. Sulla avrebbe potuto procurare al creditore.
Per quanto riguarda i crediti dilavoro l’art. 429 c.p.c. stabilisce invece che ...
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In scienza delle finanze, l’entrata di parte corrente che lo Stato percepisce per avere realizzato opere di pubblica utilità da tutti coloro che possano ricavarne vantaggio o particolari benefici economici. [...]
La somma che nel rapporto d’assicurazione sociale deve essere versata obbligatoriamente all’istituto assicuratore, in misura proporzionale all’ammontare della retribuzione, dal datore dilavoro o dal lavoratore dipendente o autonomo, con ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] la redazione ampliata e definitiva dello stesso lavoro. Alla produzione di questo periodo resta legata la maggior fortuna di S. come teorico del sindacalismo rivoluzionario. In rapportodi reciproca influenza con i sindacalisti rivoluzionarî italiani ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...