L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] iodio e all'isolamento del boro da parte di Gay-Lussac e Thenard. I lavoridi Davy sul cloro, da lui classificato come elemento i rapportidi combinazione potessero essere rappresentati da numeri frazionari: 1:1 e 1/2. La soluzione atomica di Dalton ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] e favorito, come vedremo in seguito, l'instaurazione di solidi rapporti tra il mondo scientifico e quello industriale.
Nate nel liquidi pirolegnosi, da catrame e da carbone di legna. Dando seguito ai lavoridi Lebon, il chimico e industriale Jean- ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] degli elementi furono fortemente influenzati dall'ipotesi di Prout e basarono i propri schemi di classificazione sui rapporti numerici tra i valori del peso atomico, come nel caso del lavorodi Johann Wolfgang Döbereiner (1780-1849), che rappresenta ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] indica l'alto grado di purezza della loro composizione e l'eccellenza del processo dilavorazione"). Benché la maggior di una lunga serie di importanti manifestazioni negli Stati Uniti. La chimica vi svolgeva un ruolo di primo piano e il rapporto ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] . che viene progressivamente alla luce la complessità di questo rapporto, dopo il duplice sconvolgimento causato dalle due statuto privilegiato alle scienze mediche e fisiologiche. Segnata dai lavoridi un uomo come Lazzaro Spallanzani (1729-1799), l ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] , viceversa, si istituì tra scienza e pratica applicativa un rapporto soddisfacente, ma mai eccellente, che fece intravedere le basi scienziati a fondare alcune società dilavorazione dei gas, in particolare di idrogeno, che sopravvissero allo scopo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] . La curvatura in un campo magnetico B permetteva di misurare il rapporto e/m tra la carica e la massa delle del 1914 e 1915 attestarono il valore del loro lavoro. Altrettanto fece il successo di coloro che applicarono i raggi X appena compresi, con ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] rapporto reale con la scienza sperimentale descritta nei capitoli successivi, tuttavia faceva parte di ciò che Lavoisier e dopo di i risultati del proprio lavoro, perché la ricompensa del successo non era la pubblicazione di un articolo, bensì un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Parravano
Franco Calascibetta
Nicola Parravano ha rappresentato, negli anni tra le due guerre mondiali, un punto di riferimento per la chimica italiana. Egli fu una sorta di capo riconosciuto [...] Wilhelm Ostwald. Si dava inoltre risalto al suo lavoro pionieristico nel campo delle leghe quaternarie, mettendo in luce la rilevanza sia teorica sia applicativa di tali studi.
Il rapporto tra scienza e politica
La sottolineatura dell’importanza a ...
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DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] furono così in grado di poterne ricavare un quadro attendibile rispecchiante le qualità dei prodotti vitivinicoli in rapporto alle singole annate, località, terreni, vitigni, età, innesti, degradi parassitari, lavorazione e tipologia. Quest'opera ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...