CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] precetti consegnati dal Bembo a Torquato). E anche il rapporto con la compagna, brevissimo e interrotto dalle frequenti assenze i lineamenti dell'opera (nel 1518, dopo due anni di più intenso lavoro, il Cortegiano poté essere dato in visione al Bembo ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] periodo egli riuscì a gettare le basi di quella eversione dei rapporti cortigiani che, in un certo senso, camevalesca soddisfazione dei cortigiani del brioso monarchetto. Anche in questo lavoro, forse meno impegnato che la Cortigiana, ma più abile ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] la popolazione è composta su per giù di contadini che, allogati di giorno in giorno per il lavoro della terra, non hanno giammai preso romana" (Cafagna). Il C. riuscì a ribaltare tali rapportidi forza e si assicurò per qualche anno una leadership ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , quindi, riducendo l'entità del lavoro cardiaco, e di stabilire un equilibrio pressorio tra arteria polmonare sappiamo della prima mentalizzazione, il toccare rappresenta una modalità dirapporto con l'ambiente circostante che persiste a lungo ed è ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] (Napoli 1843). Insieme con un altro gruppo dilavori apparentemente dedicati a specifici problemi della medicina (Considerazioni in quanto privo di coscienza e quindi di senso di colpa, e indicò nel fitto intreccio dirapporti tra costumi morali, ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] dal Pozzo che nel 1551 conferma la partecipazione del B. ai lavori e ne critica l'imprudente tecnica costruttiva (in Barucci, 1909). del B. a Roma, è da considerarsi poi di straordinaria importanza storica il rapporto a Milano tra il B. e Leonardo e ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] rapporti; si può solo affermare che sul finire del 1795 o agli inizi del 1796 si costituì in Parigi un comitato segreto, già guadagnato alle idee della comunione dei beni e dei lavori, per preparare un'insurrezione contro il regime direttoriale. Di ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...]
Il C. che spende il suo tempo in un simile lavoro ci appare ben diverso da quello che conoscevamo: invero la rapporto. Nell'Archivio di Stato di Venezia (Inquisitori di Stato, b. 565) si trovano una cinquantina di "riferte" di sua mano, ma nessuna di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] la propria condizione di insicurezza e di instabilità non solo nello Stato estense (sempre meno deciso nel proprio rapporto con il Papato di alcuni italiani. a fissare la propria dimora a Basilea, una città nella quale era ancora facile trovare lavoro ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] volute (Donati, 1942, pp. 296, 331). Il F. lavorò anche per mons. Ercole Visconti, che nel 1677 aveva comprato l'Immacolata sono tra loro in tale rapporto spaziale da creare un effetto di profondità senza ricorrere ad accorgimenti illusionistici. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...