PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] altri, con Felice Carena, con il quale si venne stabilire un rapportodi stima e fiducia reciproche.
Durante le estati trascorse a Montemurro, , come nel caso dei dipinti Agip a Potenza e Lavori in corso sulla Basentana (1968). Nel 1953 partecipò a ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] al paritario rapportodi scambio con la contemporanea pittura di libere accensioni cromatiche di Beccafumi si comune collaborazione alle imprese degli oratori di S. Bernardino e di S. Caterina.
Uno degli ultimi lavori viene identificato (M. Lenzini, ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] di maestro di cappella anche alla chiesa della Madonna del Voto; questa volta, però, l'incarico fu affidato al Colombi. Nel 1675 ebbe un difficile rapporto Antonio Maria: nell'impossibilità di accudire alla famiglia per gl'impegni dilavoro, il B. fu ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] dai commissari ottima e ottenne un attestato di distinzione. Nel lavoro, dal titolo "Equità del diritto penale", il F. affrontava. il delicato tema del rapporto tra il concetto di giustizia e il concetto di legge.
Nel settembre 1909, in qualità ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] , indipendentemente dal loro rapporto cronologico con le stampe dell'altra maniera e dai motivi per cui alcune stampe o serie di stampe - come, adottarle era soltanto un modo comodo di servirsi di uno strumento dilavoro bell'e pronto. C'è peraltro ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] contatto con compagnie drammatiche primarie, ma un suo nuovo impegno dilavorodi inviato speciale per il giornale Il Secolo lo costrinse a la commedia.
Anche se rimane problematico il rapportodi questa opera con la tanto esecrata commedia borghese ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] comunque a creare una trama complessa di segni, ove il rapporto tra le luci e le ombre dilavoro, ispirato alla tunica delle korai, realizzato in satin plissé (pieghettato ottenuto a caldo con un rullo di ceramica), arricchito di cascate di perle di ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] di strutture moderne e adeguate alla formazione di nuove leve tecniche e scientifiche, egli riuscì a costituire un gruppo dilavoro formato da tecnici e artisti di indussero inevitabilmente a rifiutare qualsiasi rapporto con l'ufficialità del regime ...
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PANIZZI, Antonio Genesio Maria
Stephen Parkin
PANIZZI, Antonio Genesio Maria. – Nacque a Brescello, nel Reggiano, il 16 settembre 1797 da Luigi, droghiere-farmacista, e da Caterina Gruppi.
Dopo aver [...] che era stata quasi completamente trascurata. Dopo una serie dirapporti incisivi scritti fra 1842 e 1844 sulle lacune nelle sia nelle condizioni dilavoro per tutti i dipendenti. Le sempre più precarie condizioni di salute lo costrinsero ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] dei fatti. Tale metodo si articolava in quattro indicazioni dilavoro e momenti: per l'esame scrupoloso, classificare le mite ma non liberale come il granducato di Toscana, e non senza rapporti professionali con la famiglia stessa del granduca, ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...