BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] tappe rilevanti nel catalogo di Berio e di altri compositori.
Berio stesso colse l’importanza del lavorodi Cage nel valorizzare le scrissero espressamente per lei, stabilendo talvolta un intenso rapportodi dare e avere. Ricordiamo, tra tante, la ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] amicizia con don Lorenzo Milani.
Arfè si divise ben presto anche a Firenze fra il lavoro all’Archivio di Stato e la militanza politica. Un rapporto che segnò in profondità il giovane studioso fu quello con Salvemini, rientrato da pochi anni ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] del Piccolo il G. intese, inoltre, stabilire e mantenere stretti rapporti con altri teatranti europei di livello, da C. Dullin a L. Jouvet, da J.- alla Scala di un nuovo numeroso pubblico di giovani e dilavoratori; ampliò il lavoro dell'ufficio ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] le altre scienze; di qui l'occasione per un esame dei rapporti fra economia e storia. Storicistica (e sociologizzante) è in effetti la definizione stessa della scienza economica: "Come concepire lo scambio, il valore, il lavoro, facendo astrazione ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] David, l'inglese Ch. Coleman. Fu questo un periodo dilavoro intenso e particolarmente proficuo per quella ricerca del "vero" che Michelangelo.
La pittura del C., per lo studio dei rapportidi tono e valore, la precisa individuazione dei piani, fu ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] , su un'oratoria asciutta quanto incisiva, su una capacità dilavoro senza pari e su una perfetta conoscenza della realtà isolana d'una ripresa del rapporto tra Sicilia e Piemonte. In ogni caso un secondo saggio, su La casa di Savoia, apparso nel '54 ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] Gregorio, che fu in rapportidi amicizia con il F. (Ridolfi, 1648), è una sorta di unicum nella produzione del pittore la sua opera consente di ricostruire, di comprendere e valutare i metodi dilavorodi una bottega di pittori della seconda metà ...
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CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] I batteri del giardino d’infanzia in rapporto all’igiene infantile. Convinto, poi, che la formazione fosse un fattore irrinunciabile per sconfiggere gli atavici problemi igienico-sanitari di Terra diLavoro, e del Meridione in generale, avviò una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] metodologia del «Giornale» già negli anni universitari per i suoi rapporti con Cian, dal 1918 direttore della rivista. Quando il giovane ; ma è innegabile che proprio quello schema dilavoro abbia sollecitato un’acuta riflessione sullo status della ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] le attingeva direttamente, rispondessero al vero, i rapporti tra i De Ferrari e l'Aprosio sarebbero G. Naitza Scano, Un altro inedito di O. D., in Studi sardi, XXIV (1978), pp. 271-79; R. Longhi, Progetti dilavoro: "Genova Pittrice",in Paragone, XXX ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...