COMINELLI, Andrea
Ennio Concina
Nato probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XVII, il C. apparteneva a famiglia bergamasca già saldamente stabilita nella città lagunare nel secondo decennio [...] è la figura di Marcantonio. Maestro muratore, è documentato, nel 1636, in rapporto alla sistemazione di uno stabile , però, il Senato ratificava l'acquisto di case e terreno "per fabricar celle"; i lavori erano avviati verso la conclusione il 3 ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] stessi si trovano. Essi sarebbero, di conseguenza, il primo lavoro noto di A. a Firenze.
Alla maniera di A., per il Toesca, appartengono probabilmente in rapporto con la scultura di Andrea Pisano, mentre dall'Orcagna egli derivò il modo di levigare ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] (1984), in cui sono elencati ben sedici suoi dipinti, permette di sapere che lavorò anche come figurinista in quadri di prospettiva realizzati da altri pittori.
Mancano elementi di confronto certi e non è per ora dimostrabile una collaborazione come ...
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CAMAINO di Crescentino (di Crescenzino, o di Crescenzio)
Alberto Cornice
Nacque a Siena presumibilmente intorno al 1260 da Crescentino di Dietisalvi. La sua prima formazione di architetto dovette avvenire [...] gran mole doveva ergersi sul ripido scoscendimento di Vallepiatta) sia per ragioni estetiche, non dovendosi turbare l'equilibrio architettonico all'interno del tempio, soprattutto in rapporto alla cupola. Il grande lavoro ebbe inizio il 21 apr. 1316 ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] di scultura, che mantenne fino al 1975. Il mestiere di insegnante fu parte essenziale della sua identità e il rapporto committenti, si ritirò a una vita isolata, dedita al lavorodi scultore e insegnante. Le opere realizzate tra gli anni Sessanta ...
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GATTO (Gatti), Pietro
Marco Pupillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scultore siciliano, attivo a Roma dal 1601 al 1618 e a Madrid dal 1619 al 1628.
L'origine siciliana del G. nonché [...] da Mola che definì quei "conci di travertino così saldi, e si ben lavorati come se fusse marmo, che in vero non viene paragone".
Il rapporto del G. con Crescenzi, artista dilettante, protettore di giovani talenti, nonché soprintendente alle fabbriche ...
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CIALDIERI, Girolamo
Laura Tardini
Figlio di Bartolomeo e di Chiara Maggiotti, nacque ad Urbino il 28 ott. 1593.
Bartolomeo risulta citato dalle fonti come "pittore e egregio indoratore", attivo ad Urbino [...] Sacramento nella basilica metropolitana della città ai quali lavorò in collaborazione con Antonio e Ludovico Viviani Ridolfi presso il quale imparò il mestiere di pittore; non viene infatti sottolineato un rapporto o una collaborazione tra il C. e ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] il rapporto risulta, dai documenti, "ove si eccettuino piccole, saltuarie divergenze", "non turbato da screzi, momenti di tensione nelle carte aldrovandiane; per farsi una idea della mole del lavoro, negli anni 1587-97 furono pagate al C. oltre 3 ...
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CHIAPPINI, Lodovico
Alberto Cornice
Molto scarse sono le notizie che si hanno su questo plasticatore attivo a Siena nel secolo XVII, figlio di Antonio, che, con il nome di Lodovico Sanese, è ricordato [...] patronimico, infatti, il C. si sottoscrive in una serie di quietanze fatte a nome di suoi lavoranti illetterati (15 maggio, 7 giugno, 31 ag., 13 e un rapporto che certamente dovette essere di assoluta parità: nei pagamenti infatti il nome di questo ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] alla sua morte; del 1677 e 1678 sono due richieste di Dionigi perché al figlio fosse concesso il posto di scultore fisso alla Fabbrica del duomo di Milano e in seguito il permesso dilavorare nella sua bottega (Arch. stor. della Fabbrica del duomo ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...