GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] dall'altro costituisce la sola documentazione diretta di un rapportodi collaborazione tra il G. e il cognato sono probabilmente da addebitare alla collaborazione di bottega, nella quale con molta probabilità lavorarono i fratelli: sia Amedeo, che ...
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PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] trovarsi a Venezia, dove è nominato esecutore testamentario della cognata Margherita, moglie di Pasqualino Pelosio (Testi, 1915, p. 551 n. 4), mentre nel 1476 intratteneva rapportidilavoro con Bologna, città per la quale dipinse, in quell’anno, un ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] marina. Fu questo il periodo nel quale il M. instaurò uno stretto rapportodi amicizia e collaborazione con il celebre biologo marino Raffaele Issel, che lo sostenne nei suoi lavori dandogli preziosi suggerimenti; e furono gli anni in cui nella sua ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] canto dell'Inferno.
Dopo un soggiorno di circa un anno a New York, dove il L. lavorò come illustratore per riviste e giornali, legato da un rapportodi parentela e di sodalizio artistico - e del caffè Gambrinus, storico punto di ritrovo per artisti ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] nicchie della basilica lateranense.
Dopo questo breve periodo di studio e dilavoro trascorso a Roma, il F. si trasferì , pubblicato in dieci volumi tra il 1731 e il 1766. Il rapporto col Gori, che nell'introduzione al Museum Etruscum definì il F. ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] anche l'anno dell'incontro con Gola, al quale il F. si legò non in un rapportodi discepolato, ma in un sodalizio ugualmente carico di implicazioni; il lavoro a stretto contatto con il più anziano artista - colto e aggiornato sulla situazione europea ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] Macco, Le sculture della "Galleria Beaumont": dall'Ancien Régime alla Restaurazione, in L'Armeria reale riordinata: rapporto dei lavori 1969-1977, a cura di F. Mazzini, Torino 1977, pp. 166, 172; P. Durey, Musée de Chambéry. La Judith de François L ...
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DELLA ROVERE
Giovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapportodi parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] ai gusti collezionistici del committente, Carlo Emanuele I, e che documenta rapporti culturali e di stile con la corte fiorentina (attraverso il lavoro sulle Caccie di G. Stradano). È in particolare significativa la citazione del messale miniato ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] sulla sostanza realistica", e quella di Lucchese (1984, p. 8) sul suo metodo dilavoro: "Emanuele aveva, fisicamente e li suo lavoro diveniva concentrato, assorto. L'ambiente assumeva un clima quasi liturgico, gregoriano…". Il rapporto tra pittura ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] con certezza al breve soggiorno di Pace, il quale lavorò forse per la corte. I documenti ferraresi non permettono supposizioni sulla sua attività per gli Este, seppure il feudo concessogli nel 1410 possa implicare un rapportodi committenza.
A Faenza ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...