LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] padre fu incarcerato per debiti e si spostò poi a Brescia alla ricerca dilavoro come sarto, e la madre e le sorelle trovarono ospitalità nel convento più tardi di significative pagine dedicate alle opere del pittore. Dei rapporti con Visconti ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] un complesso progetto dilavoro da eseguire all'interno del duomo di Genova, nella navata destra. Di questo lavoro, che doveva essere Nella valutazione dell'opera è da tener conto dei rapportidi collaborazione tra i fratelli D. che si erano ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] (1584) citi in termini più di dialettica che di collaborazione il rapporto col bandinelliano Lorenzi. Al riferimento interprete della volontà del Borromeo di riqualificazione della città. Se l'adesione a schemi dilavoro tradizionali e il gusto tutto ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] alcuni lavori per l'episcopio (Sartori). In tale occasione G. è detto maestro; e ciò indica uno status di artigiano affermato e verosimilmente inserito nella corporazione locale degli orefici: inoltre, il ruolo di fideiussore implicava un rapportodi ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] occupò tuttavia del controllo complessivo della qualità dei lavori fino alla fine del decennio.
Degno di considerazione è il rapportodi committenza che Tommaso stabilì con la Compagnia di Gesù, rapporto consolidato in seguito da Antonio, cui si deve ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] dei nobili Giolfino, il che spiegherebbe più facilmente il rapportodi confidenza con Guglielmo (Biadego, 1894, p. 9). Da che il suo fratellastro Giovanni non aveva ancora finito il lavorodi doratura (Fainelli, p. 220).
Nel 1489 Antonio realizzò ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] sarebbe rimasto per il resto della sua esistenza; il rapporto con la città ebbe un'importanza centrale nella maturazione dello 1913 è segnato, per l'H., da una intensa attività dilavoro come funzionario delle Belle Arti, ma anche dal distacco dal suo ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] . Per tutta la vita il G., firmandosi sempre "modenese", mantenne privilegiati rapporti affettivi e dilavoro con la città emiliana.
La sua prima formazione, di cui purtroppo non resta alcuna testimonianza precisa, avvenne probabilmente a Modena, sui ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] ], pp. 120-25).
Furono, questi, anni di studio e dilavoro non limitati all'impegno universitario: numerosi disegni a china Consiglio dell'Ordine degli ingegneri e architetti di Bari - ebbe rapporti epistolari, che travalicavano i doveri istituzionali ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] a Piacenza, già dal 1715 ricevette numerose commissioni dilavoro. In questo anno, conclusi entro settembre gli pp. 340 s.; A.M. Panni, Distinto rapporto delle dipinture… nelle chiese della città e sobborghi di Cremona, Cremona 1762, p. 85; C.G. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...