TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] ; Minieri Riccio, 1883b, pp. 125-126), dovette configurarsi in termini imprenditoriali, in rapporto alla pratica organizzazione del lavoro, piuttosto che con il ruolo di progettista dell'architettura. Nel sepolcro della regina Maria la scultura ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] all'ideale benedettino di una frugale operosità, si cercò di liberare il monaco dal lavoro manuale, perché potesse è chiarita assai bene da altri aspetti del rapporto che corre tra la seconda abbaziale di Cluny, costruita al tempo dell'abate Maiolo, ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] del 1786.
Certamente, fin dagli anni in cui lavora per i marchesi Merenda, gli interessi del B. e B., in The Burlington Magazine, LXXXVIII (1946), pp. 55 ss.; G. Copertini, I rapportidi P. B. con Parma, in Arch. stor. per le prov. parmensi, II (1949 ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] impiegati determina una maggiore o minore densità di catena per centimetro. Tale rapporto, che può variare da quattro-cinque graduale e poi la vera sostituzione tra i due tipi dilavorazione dovettero avvenire prima ad Arras che a Parigi; come nota ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] della stima della statua di Giulio III il D. ebbe rapporti col Vignola anche per via di due statue che il 24 , oltre che dal Vermiglioli (1829) il quale anticiperebbe i lavori al 1561.Di essi non si fa tuttavia menzione nell'elenco dei meriti del ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] furono le prime commissioni dilavori, esclusivamente di restauro e di completamento di statue classiche della collezione e per i limpidi rapporti chiaroscurali.
A S. Ignazio, dal 1649 al 1650, ornava di un'ampia fascia di stucchi la nave centrale e ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] della chiesa dei Frati Minori sono la migliore testimonianza di un'arte di corte in stretto rapporto con la Francia, la cui opera più significativa di Vienna; la bottega che lavorò al monumento funebre di Federico III riprendeva inoltre lo stile di ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] 'opera più compiuta del B.: il palazzo Famese di Caprarola.
I lavori per Villa Giulia, secondo le date segnate nei subito in evidenza la funzionale chiarezza, anche in rapporto alla nuova destinazione della costruzione, raggiunta dall'artista ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] a P. di Benedetto Antelami, colui che incaricò il grande maestro e la sua bottega di una campagna dilavori che si puntualizzato la cultura di Grixopolus Parmensis, il principale artefice della bottega. Il complesso sistema dirapporti che lega questi ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] , insieme con il piano regolatore di Genova Nervi del 1948, segnò l'avvio del rapporto privilegiato dell'A. con la di S. Agostino a Genova. Al termine di questa prima fase dilavori, il comune di Padova chiuse il cantiere (Il nuovo Museo civico di ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...