Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] la commendazione. Il compenso non comprendeva il diritto di amministrare la giustizia sulla terra ricevuta, per cui il rapportovassallatico-beneficiario si configurò al suo sorgere nel mondo franco non tanto come elemento base di un organico sistema ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] più il dominio di un signore, o di un'istituzione comunale, su gruppi di uomini, mentre un tempo il rapportovassallatico beneficiale serviva solo a mantenere il vassus e aveva una funzione esclusivamente economica.
Nello stesso periodo il feudo si ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] divisi dalla motivazione. Il primo negava il fatto storico dell'investitura, il secondo riteneva invece il rapportovassallatico storicamente ormai superato dai tempi. Questa divergenza si riacutizzerà sul finire del secolo nel clima rovente dell ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] la forma di una concessione fondiaria. Tale concessione aveva un carattere secondario se paragonata all’aspetto personale del rapportovassallatico; ma quando essa superò i limiti della vita del vassallo o del signore e diventò ereditaria (le due ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] tra il Giudicato d'Arborea e la Corona d'Aragona. La Cancelleria reale cercava di inserire questo rapporto all'interno di un vincolo vassallatico, richiamando le clausole della concessione feudale dell'infante Alfonso al giudice Ugone II del 1323; i ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] rurale di Linate contro coloro che ivi detenevano la signoria, in rapporto all'uso del bosco e alla nomina del "campariuni", o , unita ad una crisi e ad una decadenza del servizio vassallatico, che proprio in questi anni cessò di essere prestato in ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] che escludeva le figlie dalla successione nei benefici vassallatici e stabilì che in caso di mancanza di imperatore medievale, ivi 1990, in partic. pp. 169-188.
Sul rapporto tra giustizia e legislazione si rinvia a P. Costa, Iurisdictio. Semantica ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] milites.
L'introduzione generalizzata del servitium pecuniarum in sostituzione di quello personarum aveva tolto al rapporto feudo-vassallatico uno dei suoi elementi distintivi ed aveva aperto il varco alla diffusione di quel 'feudalesimo bastardo ...
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