FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] secundum consilium: con essa si imponeva la norma dell'anno obbligatorio di prova, prima dell'ingresso definitivo tra i minori, di F. e dei frati: ad attestare ulteriormente gli stretti rapporti tra F. e quella comunità di religiose la Legenda antiqua ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] ecclesiastici; l’insegnamento religioso sostanzialmente obbligatorio nelle scuole e il regolamento della data una vera frattura con la politica ecclesiastica precedente: la svolta nei rapporti tra il governo e la S. Sede si era avuta dopo il ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] con S. Maria Novella: una reciprocità di rapporti (sostegno economico ricevuto, reclutamento dei frati attuato Panella, 1990, pp. 190 s.): contribuire al bene comune è obbligatorio perché esso è conditio sine qua non della conservazione del singolo; ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] sarà imposto". Questo proclama d'obbedienza indiscriminata che s'aggiunge ad altri analoghi antecedenti, ora che il rapporto col santo si fa obbligatorio essendo il D. a capo d'una diocesi suffraganea di quella di Milano, è foriero d'una situazione ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] il capitolo di Metz (1421) deliberò di rendere obbligatorio per ciascuna provincia monastica l'esperimento già positivamente presulato di A. è, però, quello costituito dai suoi rapporti con la consorteria politica medicea e con Cosimo il Vecchio in ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] di cumulo dei benefici, disposizioni che dopo Trento divenne obbligatorio far rispettare. Il M. da una parte ribadì per supportare la propria azione di governo e per stabilire un rapporto diretto con clero e fedeli. Dopo il concilio di Trento egli ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] riprendeva il concetto di Sisto V del lavoro obbligatorio per tenerli sempre occupati, ma vi aggiungeva storia patria, LIII-LV (1930-32), pp. 12-17 e passim. Sui suoi rapporti col quietismo: P. Dudon, Le quiétiste espagnol M. Molinos, Paris 1921, pp. ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...