Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] , di studi e trattati teorici che ne fissavano i rapporti e i motivi, ispirandosi soprattutto agli esempi romani e al ordinamento.
Nel diritto penale l’o. pubblico è il bene giuridico protetto dalle norme del titolo V del codice penale. Posto ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] palestinese indipendente, la G. pose termine ai legami giuridici e amministrativi mantenuti dopo il 1967 con la Cisgiordania alla Siria, al Kuwait e al Libano, pur rimanendo in stretti rapporti con gli Stati Uniti, i cui aiuti sono vitali per il paese ...
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In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni [...] di frutta e verdura, allevamento bovino), anche con rapporti di tipo stagionale. Solo una sparuta minoranza di causa dell’aumento della microcriminalità e dell’insicurezza urbana.
Aspetti giuridici
La l. 39/1990 (nota come legge Martelli), ha ...
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Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] italiani, il pensiero politico di Machiavelli e il rapporto tra letteratura e società; sul terreno propriamente filosofico, determinata e l'insieme dei concreti rapporti (economici, sociali, ideologici, giuridici, ecc.) che legano gli uomini tra ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] vigore. Ciò, in rispondenza a una concezione paternalistica dei rapporti politici, secondo cui il popolo non sarebbe stato validamente in incapace, come l’impubere o la donna. I negozi giuridici posti in essere da questi soggetti non erano idonei a ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] all'Accademia di diritto internazionale dell'Aia). Gli interessi storico-giuridici e la sua stessa formazione politica orientarono R. verso i problemi della libertà religiosa e dei rapporti fra Stato e Chiesa e, successivamente, allo studio del ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] e i problemi ad esso connessi, con speciale riguardo ai rapporti coi belligeranti. I testi della legge di guerra e Nuvolone, La punizione dei crimini di guerra e le nuove esigenze giuridiche, Roma 1945; G. Vedovato, La punizione dei crimini di guerra ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] abitanti e di traffico, garantisce l'anonimato e i rapporti clandestini con la rete dei simpatizzanti. Ma, soprattutto Dimensioni del terrorismo politico. Aspetti interni e internazionali, politici e giuridici, a cura di L. Bonanate, ivi 1979 (Saggi e ...
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Spagna
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa meridionale di rilevanti dimensioni territoriali, demografiche ed economiche: [...] fini elettorali. Il risultato dell'elezione del Congresso sancì il rovesciamento dei rapporti di forza tra PP e PSOE: i socialisti, con il 42 a quella Comunità autonoma più ampi poteri fiscali e giuridici, e sanciva inoltre il suo diritto a definirsi ...
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Giurista ed esponente dell'associazionismo cattolico, nato a Roma il 20 febbraio 1926, ucciso, il 12 febbraio 1980, nella facoltà di Scienze politiche dell'università di Roma, in un attentato terroristico [...] insegnato nelle università di Trieste e di Roma. La ricerca giuridica e, poi, il suo impegno nelle istituzioni pubbliche, L'attenzione dedicata all'organizzazione amministrativa nei suoi rapporti con la politica − ulteriormente sviluppata nel volume ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...