Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] il significato dell'appoggio datogli dai Tuscolani, stabilire un rapporto di parentela di B. con gli stessi potenti signori del papato e fermo nel proposito di trovare anche gli strumenti giuridici nuovi adatti a ciò - decreto di elezione - non ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] particolarmente legato a Lazzaro Bonamico col quale lo troviamo in rapporto a Padova negli anni dei suoi studi di diritto, umanistici e letterari, a discapito di quelli giuridici ed ecclesiastici che caratterizzavano la tradizione della famiglia ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] mare e nel Lazio; dall'altra, sia perché aveva saputo mantenere buoni rapporti nello stesso tempo con il re Roberto e con Giacomo d'Aragona, glosse, trattati sulla potestà del papa e formulari giuridici. Una ventina di volumi contenevano i testi ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] la delega per le nomine ecclesiastiche e i suoi stretti rapporti con l'imperatore: nel maggio del 1240, a Capua, . Finocchiaro-Sartorio, Le leggi di Corrado IV, in Studi storici e giuridici dedicati ed offerti a F. Ciccaglione, I, Catania 1909, pp. ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] verso la Compagnia, anche dagli aspetti giuridici della questione, essendo stata l'espulsione formalmente dell'imperatore. Intanto il C. faceva giungere a Roma precisi rapporti sui contatti che si stavano intrecciando fra Impero, Francia e Spagna ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] e agli ordini da parte del Borgia, il G. sembra cessare i suoi rapporti con lui.
Nel giugno 1499 fu nominato canonico di S. Lorenzo in Damaso, sugli autori classici, sulla Bibbia, sui fondamenti giuridici e su alcuni autori medievali; poi passa alle ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] lotte dei partiti, guerre, impedimenti giuridici. Le tappe della ricostruzione del patrimonio 122, 405; A. Vasina, L'elezione degli arcivescovi ravennati del sec. XIII nei rapporti con la Santa Sede, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956 ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] nome dell'avo paterno.Nel 1537 entrò in contatto con i chierici regolari di S. Paolo, attraverso G. A. Morigia. I suoi rapporti con essi andarono facendosi sempre più stretti: il 12 apr. 1539, come notaio ordinario dei padri, stese l'atto con cui la ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] più forti, e fra il cattolico potere sabaudo e il papato correvano rapporti di non minore intensità. Il B. si trasferì dunque a Roma tanti diritti personali e locali economici politici e giuridici perpetuantisi nella Valle dai più antichi tempi, ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] divulgate dall'Ordine domenicano, G. si avviò agli studi giuridici a Padova, dove, nel 1217 o forse nel 1220 supplica.
Frattanto G., entrato a pieno titolo nella sfera dei rapporti politici, era stato l'artefice e il mediatore di numerose ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...