GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] bilanci. Le riforme non dovevano però stravolgere gli ordinamenti giuridici e le consuetudini dei Regni. Da ultimo, il G acuito dalle antiche incomprensioni.
All'inizio di luglio del 1525, i rapporti tra Carlo V e il G. si deteriorarono a tal punto ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] era stata istituita su suggerimento del Genovesi nel clima teso dei rapporti tra Stato e Chiesa e tendeva a diminuire il prestigio dell' delle storia sacra e profana".
Gli studi teologici e giuridici del C. si conclusero con la pubblicazione della sua ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] quale l'A. non aveva mai cessato d'intrattenere rapporti epistolari. Lo scambio di lettere tra il maestro e prima oltr'Alpe che in Italia, di grande umanista e di principe degli studi giuridici, quella fama che, come s'è visto, bastava da sola a far ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] sa, il B. non mostrò mai interesse per gli studi giuridici.
"Artium scholaris" a Padova nel 1499, studiò latino con il precettore del Cantelmo, nel settembre; ed è sempre in stretti rapporti con il Pomponazzi, attraverso il quale gli fa pervenire le ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] capacità di Gregorio XV di instaurare uno stretto e armonioso rapporto con le due più alte cariche della Chiesa, il 1-16; N. Del Re, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Città del Vaticano 1998, ad ind.; Bernini scultore. La nascita ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] II - la storia e l'antiquaria. Certo non troncò i rapporti con lo Studio perugino, malgrado le difficoltà sempre maggiori che vi pp. 63, 92 e tav. VI; D. Maffei, Gli inizi dell'umanesimo giuridico, Milano 1956, p. 127 n. 1; A. Ghinato, Achi si deve ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...]
Un tentativo per identificare il "Petrus fidelis" può consistere nell'analisi della cultura giuridica della Defensio e poi nella corrispondenza di più ipotesi sui rapporti oscurissimi fra Bologna e Ravenna nel periodo di Clemente III. L'esistenza di ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] 1823 fu eletto socio corrispondente grazie ai suoi precoci studi giuridici e filologici).
Dopo la laurea il M., che vantava di fare il consulente e l'avvocato per clienti interessati a rapporti con l'Italia.
Fu in questo periodo che nel M. giunse ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] delle università italiane e a singoli esperti alcuni pareri giuridici sul divorzio di Enrico VIII. Il C. si Salvini, B. Guidi e il Calcagnini). Testimone di questa fitta trama di rapporti che riuscì a stabilire il filologo, l'erudito, il poeta è l ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] carriera dell'insegnamento. Nonostante ciò, i suoi rapporti con le università devono essere stati assai stretti durante stesso formato di molti suoi manoscritti.
Dal punto di vista giuridico l'opera più importante di E. è la Lectura sulle Decretali ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...