MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Venezia, nel 1615. Già da qualche mese, però, i rapporti fra i due si erano raffreddati perché, a quanto pare, ordine sistematico: un indirizzo, questo, che risulta diffuso nella scienza giuridica tra Cinque e Seicento e del quale il lavoro del M. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] un appassionato bibliofilo, un fortunato scopritore di codici, e fu in rapporto con alcuni tra i più brillanti esponenti dell'Umanesimo. Nel 1408 collezioni private del tempo: libri sacri, giuridici, teologici, trascrizioni da autori classici, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] della proprietà, propria di ogni potere riconosciuto dal diritto obiettivo: toglierebbe sicurezza e stabilità ad un rapportogiuridico d’importanza fondamentale (p. 334).
Vassalli riformatore
Con ciò siamo passati al Vassalli riformatore del codice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] e la sensibilità verso l’influenza innovativa che la pratica commerciale è in grado di esercitare sulla disciplina giuridica dei rapporti economici. Last but not least l’attenzione alla storia quale componente fondamentale per la valutazione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] diritto senza verità» e per cui «l’attuale crisi dell’esperienza giuridica è, nella sua essenza più profonda, una crisi della verità del incessante prodursi secondo la logica della libertà e in rapporto ai problemi che la vita e l’esperienza comune ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] G. continuò a coltivare i suoi interessi di storia politica e giuridica (L'opera di pace del pontificato romano nel Trecento, in Atti ruolo dal 1979, tenne ancora corsi di storia dei rapporti tra Stato e Chiesa alla Cattolica, negli anni accademici ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] morale del consigliere del principe, i reciproci rapporti, i compiti che deve svolgere e come .G. Di Renzo Villata, Diritto comune e diritto locale nella cultura giuridica lombarda dell'età moderna, in Diritto comune e diritti locali nella storia ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] con Benedetto Croce - che aveva non poco influito sulla sua formazione soprattutto in materia di concetti giuridici, un rapporto della cui intensità testimonia anche una lettera di Croce a Gentile del 4 luglio 1916 (B. Croce, Lettere a G. Gentile ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] Abteilung, LVIII (1972), p. 75; G. di Renzo Villata, Scienza giuridica e legislazione nell'età sforzesca, in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530). Convegno internazionale… 1981, Milano ...
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Giovanna Capilli
Abstract
La famiglia rappresenta un istituto fondamentale le cui connotazioni sono influenzate dal contesto storico e sociologico nonché dalle trasformazioni economiche, culturali [...] , un’ideologia patrimonialistica che influenzava anche il contesto dei rapporti familiari in cui la donna, seppure “emancipata” rispetto al codice del 1865, moglie e madre, con piena capacità giuridica e di agire, si ritrovava in posizione di ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...